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Rifiuti, confronto Silvetti-Pugnaloni:
«Osimo parte integrante
del progetto AnconAmbiente»

DIALOGO – Lo sostiene il sindaco di Ancona che oggi ha incontrato il collega osimano per discutere delle modalità di adesione di Ecofon-Astea al percorso verso il gestore unico provinciale. Il primo cittadino ‘senza testa’: «Incontro positivo. Al vaglio ci sono 2-3 ipotesi e ci siamo dati 15 giorni di tempo per riparlarne»

da sin. Daniele Silvetti e Simone Pugnaloni

 

 

Dopo il semaforo verde acceso dall’assemblea di Ata 2 di fine settembre, prosegue l’azione di concertazione di Daniele Silvetti per dare forma al progetto di AnconAmbiente come gestore unico del ciclo integrato dei rifiuti, in house providing, per tutta la provincia di Ancona. Oggi il sindaco del capoluogo di regione è tornato a confrontarsi con il collega di Osimo, Simone Pugnaloni. E’ ormai noto che la bozza del percorso strategico che eviterà di mettere a gara il servizio, è strutturata attorno alla Partecipata interamente pubblica del comune di Ancona e sulla proposta-cardine che le società, attualmente affidatarie del servizio rifiuti nei vari Comuni dell’Anconetano, confluiscano con quote differenti nel capitale sociale di AnconAmbiente, aumentandolo nella proporzionalità di partecipazioni e conferimenti.

Il progetto coinvolge al momento JesiServizi, Cis, Sogenus e sempre più concretamente anche Astea Spa che, attraverso Ecofon società del gruppo, da anni gestisce il servizio rifiuti a Osimo, Filottrano, Numana e Sirolo. E proprio sulle possibili modalità di partecipazione di Astea al progetto AnconAmbiente hanno dialogato oggi Silvetti e Pugnaloni. «Si lavora incessantemente per il gestore unico dei rifiuti e insieme per condividere come il nostro attuale gestore del servizio, Astea, aderirà al soggetto giuridico che nascerà. In questo momento al vaglio ci sono 2-3 ipotesi e ci siamo dati 15 giorni di tempo per riparlarne. Ora i tecnici sono al lavoro. – spiega il primo cittadino ‘senza testa’, Simone Pugnaloni – Il dialogo con il sindaco di Ancona è stato molto cordiale La politica ha detto sì al fatto che bisogna trovare una giusta collaborazione di Ecofon (gruppo Astea, n.d.r.) in AnconAmbiente. Sono certo che troveremo un accordo, perché l’incontro di questa mattina è stato davvero positivo». Concorda anche Daniele Silvetti. «Sì, l’incontro è stato molto positivo. Osimo – assicura il sindaco di Ancona – fa parte integrante di questo progetto che vede AnconaAmbiente gestore unico del servizio integrato dei rifiuti per la provincia di Ancona».

Astea, con capitale azionario partecipato quasi al 21% da un privato, non potrebbe condividere direttamente  questo piano di ‘aggregazione’ di aziende ma è controllata da Centro Marche Acque, società interamente pubblica, che nella sua ragione sociale oltre al servizio idrico include quello dei rifiuti. Nel ventaglio di ipotesi c’è anche da verificare l’opportunità di incorporare in via preliminare Ecofon in Cma, come già prospettato a giugno nella Sala Gialla, durante un dibattito consiliare a tema. Sull’operazione AnconAmbiente il conto alla rovescia è già iniziato. Ancona ha poco più di 2 mesi e mezzo di tempo per proporre ai 47 Comuni della provincia un piano economico finanziario, valutandone la fattibilità entro il prossimo 30 dicembre. Piano che in potenza, si è accennato durante l’assemblea Ata2 del 27 settembre scorso, potrebbe anche essere esteso, nella giusta formula giuridica e con criteri da definire sulla scorta delle perizie tecniche, anche a quei Comuni che non vantano partecipazioni societarie in aziende specializzate nella raccolta e nel trattamento dei rifiuti.

(m.p.c.)



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