Tanti anche ieri sera i cittadini che hanno voluto partecipare all’incontro ad Osimo Stazione, organizzato dal Comitato Salute e Ambiente di Osimo, per fare un aggiornamento sugli impegni presi lo scorso 20 settembre e gli impegni da prendere per la viabilità a seguito dell’Oasi.
Presente all’incontro, Andrea Prosciutti della Conerobus che si è messo a disposizione della cittadinanza per riuscire a trovare una soluzione per i tanti ragazzi che prendono la Linea N al mattino e a seguito della chiusura di via Flaminia I entrano in aula in notevole ritardo.
«Grazie alla disponibilità dell’azienda anconetana di trasporto – fa sapere il comitato – si è poi trovata la soluzione che possa andare bene in questo momento di impasse sulla viabilità. Abbiamo positivamente appreso che il secondo step dei lavori di Via Flaminia I saranno a senso unico alternato con l’ausilio semaforico, quindi in parte l’amministrazione ha ascoltato le nostre istanze, ma la cittadinanza si è resa disponibile ad aspettare fino al 24/11 termine della chiusura della strada indicata nella ordinanza della della Provincia. Si è parlato inoltre della nuova viabilità a seguito della chiusura del bivio tra via Sbozzola e la strada statale 16 per la realizzazione della nuova rotatoria . l’Obbligo di deviare su via dell’industria, strada fino a ieri chiusa per mancata agibilità oggi riaperta con il limite di percorrenza a 30 km, ha lasciato molto discutere cosi come la mancata agevole accessibilità al centro commerciale».
Infine, non avendo «ricevuto risposte dall’Oasi, si è deciso di manifestare davanti al nuove centro mercoledì 18 alle ore 18 affinché ci sia una presa d’atto sulla viabilità della zona, la messa a conoscenza anche degli abitanti circa le criticità a cui si andrà incontro se nulla cambia e si è obbligati a raggiungere la rotatoria di San Rocchetto o peggio girare all’interno del parcheggio della stazione per invertire il senso di marcia»
Successivamente l’annuncio di Monica Bordoni, coordinatrice del comitato , sulla riapertura del punto prelievi, nei soliti locali di proprietà delle Ferrovie dello Stato, in trattativa con la Ast di Ancona. Quindi «un nuovo accesso diretto al servizio prelievi con un’ampliamento dei servizi attraverso prestazioni infermieristiche quali: medicazioni, rimozioni sature , terapie insulinica, misurazione glicemica, iniezioni intramuscolare e sottocutanee. Un servizio sanitario non solo per Osimo stazione ma per tutto l’indotto tra Castelfidardo, Camerano e Ancona sud, che soprattutto in questo periodo di grande difficoltà di viabilità assicura tanti anziani al diritto di curarsi»
Lavori e caos in via Flaminia I: «Mettete la strada sia a senso unico che alternato»
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