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Centro prelievi di Osimo Stazione,
il sindaco: «Rfi ha scritto
al Comune di voler indietro i locali»

OSIMO - Simone Pugnaloni replica alla consigliera Monica Bordoni che ha annunciato la riapertura del servizio. «Per riattivarlo serve una convenzione sanitaria e questa si basa anche sullo spazio dove renderlo operativo ma Ferrovie dello Stato ne vuole tornare in possesso. Domani invierò una nuova lettera per capire se c’è disponibilità a rinnovare il contratto di affitto»

Il piazzale  con l’immobile di Rfi di Osimo Stazione dove si trova il centro prelievi

 

«Spero anche io come la consigliera Monica Bordoni che il centro prelievi possa riaprire a Osimo Stazione, ma purtroppo ad oggi le comunicazioni ufficiali, quelle su carta, dicono altro. Ricordo che Ferrovie dello Stato ha scritto al Comune di Osimo di voler indietro i locali della stazione chiedendo anche di liberarli e sistemarli quanto prima e purtroppo per ora nessuna diversa comunicazione ci è giunta. Dispiace anche che la direzione di Ast2, che avrebbe assicurato alla consigliera di centrodestra Bordoni che avrebbe riaperto il centro prelievi, si sia dimenticata di avvisare il Comune, che di quei locali è affittuario e, tanto per essere chiari, ne detiene le chiavi». Il commento è arrivato ieri dal sindaco Simone Pugnaloni, a margine della conferenza stampa sul ricorso al Tar Marche per i finanziamenti della nuova viabilità di adduzione al nuovo Inrca.

Simone Pugnaloni

«Ancora una volta l’urgenza di mettere proprie bandierine politiche su questioni così delicate ha indotto le Liste civiche e il centrodestra che governa le istituzioni a bypassare il Comune.- evidenzia Pugnaloni nel rispondere all’annuncio fatto qualche giorno dalla consigliera delle Liste civiche- Per riaprire un centro prelievi serve una convenzione sanitaria e questa si basa anche sul locale dove attivare il servizio. E ad oggi il locale di Ferrovie dello Stato dovrà tornare in possesso al proprietario. Per accertarmi di ciò, nonostante alcuna comunicazione nuova in merito, domani scriverò a Rfi per avere contezza delle proprie intenzioni e, se davvero c’è disponibilità a rinnovare il contratto di affitto, il Comune sarà il primo a rendersi utile. Non sarà però sufficiente: per questo scriverò anche all’Azienda sanitaria territoriale, sollecitando chiarezza sul centro prelievi e chiedendo che certe questioni così importanti possano in futuro arrivare da fonti ufficiali e coinvolte in prima persona, portando rispetto per chi rappresenta l’amministrazione comunale di Osimo. Perché ad oggi sul centro prelievi abbiamo solo un comunicato di un politico in perenne campagna elettorale e nessuna comunicazione scritta da Ast e Rfi a conferma».

Monica Bordoni

Simone Pugnaloni torna a ribadire che tutte le forze politiche dovrebbero lavorare insieme per il bene della collettività. «Dovremmo avere un unico obiettivo per Osimo, ma evidentemente la difficoltà di una parte politica è condividerlo con il Comune. – sottolinea il sindaco di Osimo – La questione della bretella di San Biagio con l’appello di un giudice è un esempio lampante. Siamo dovuti andare al Tar per farci riconoscere che, quantomeno, dalla Regione avrebbero dovuto ascoltarci e provare a rimodulare il cronoprogramma col ministero».

Nuovo Inrca, fondi ‘revocati’ per bretella: il Tar Marche invita Comune e Regione a mettersi d’accordo

 

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