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Impiantato all’ospedale di Torrette
il primo pacemaker senza fili

ANCONA - L’equipe della Clinica di Cardiologia e Aritmologia dell’Aoum, diretta dal prof. Antonio dello Russo, è stata tra i primi centri in Europa a fare uso di questa tecnologia, applicata due giorni fa a un paziente che necessitava di stimolazione cardiaca. Il dispositivo intracardiaco è dotato di una batteria con longevità extra superiore a 10 anni ma più piccolo di una ministilo

L’equipe della Clinica di Cardiologia e Aritmologia dell’Aoum, diretta dal prof. Antonio dello Russo

 

 

 

L’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche all’avanguardia: la Clinica di Cardiologia e Aritmologia tra i primi centri Europei ad impiantare il nuovo pacemaker senza fili. E’ stato effettuato con successo, appena due giorni fa, il primo impianto di un nuovo modello di Pacemaker senza fili, completamente intracardiaco, dotato di una batteria con longevità extra superiore a 10 anni, ma più piccolo di una ministilo.

La Clinica di Cardiologia e Aritmologia dell’Aoum, diretta dal prof. Antonio dello Russo, è stata tra i primi centri in Europa a fare uso di questa straordinaria tecnologia , applicata proprio qualche giorno fà ad un paziente che necessitava di stimolazione cardiaca. Il Pacemaker, denominato Aveir Vr, è indicato per il trattamento di pazienti con bradiaritmie cardiache. Differentemente dai Pacemaker tradizionali che vengono impiantati in una tasca sottocutanea pettorale e trasmettono gli impulsi al cuore attraverso dei fili, questo nuovo Pacemaker è un dispositivo totalmente intracardiaco, dal peso di qualche grammo e volume di 1 cc, che è fissato direttamente all’interno del ventricolo destro. Il nuovo dispositivo usato oggi per la prima volta ad Ancona, è dotato di una batteria che supera i 10 anni di durata ed ha un design ed un sistema di fissaggio che consentono, al termine della durata della batteria , di estrarlo e sostituirlo con un nuovo dispostivo.

«L’introduzione della tecnologia di Pacemaker senza fili leadless)– spiega in un comunicato il prof. Antonio Dello Russo – ha dato realmente inizio, in questo campo, ad una nuova era che vede l’Azienda Ospedaliera Universitaria delle Marche all’avanguardia in Europa e ci consentirà di trattare pazienti selezionati con una soluzione estremamente innovativa, particolarmente adatta ai più giovani vista la longevità della batteria».

Il dispositivo Averir Vr sarà in futuro affiancato da un analogo dispositivo dedicato alla stimolazione della camera atriale, di recente introdotto negli Stati Uniti, «i due dispositivi potranno comunicare tra loro autonomamente – prosegue il Prof. Antonio Dello Russo – per gestire adeguatamente il ritmo del paziente, con una modalità rivoluzionaria rispetto a quanto disponibile fino ad ora». La Clinica di Cardiologia e Aritmologia dell’Aoum , attraverso le sue strutture ed il suo team di medici ed infermieri, tratta ogni anno più di 1750 pazienti, con all’attivo oltre 900 procedure di ablazione e altrettante procedure di Pacemaker tradizionali e leadless. Il direttore generale dell’Aoum, Armando Marco Gozzini, esprime la sua soddisfazione. «L’attività di aritmologia ed elettrostimolazione condotta dal team del prof. Antonio Dello Russo è un fiore all’occhiello della nostra azienda perché sa conciliare le necessità assistenziali con la ricerca clinica e la continua innovazione tecnologica: indispensabili per un centro di riferimento regionale e nazionale come il nostro».

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