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«Trova lavoro più facilmente
chi si forma in temi ambientali»
(Video)

CAMERINO - E' quanto risulta dal rapporto AlmaLaurea presentato questa mattina a Unicam davanti a circa 50 rettori. L'indagine è stata svolta su 222mila laureati con l'obiettivo di approfondire la presenza nei corsi delle tematiche legate all'ambiente. Il rettore Claudio Pettinari: «Da tempo il nostro ateneo ha aderito in maniera convinta e concreta ai goal dell’Agenda Onu 2030»

 
Formazione universitaria e sostenibilità ambientale. L’indagine svolta da AlmaLaurea con l’obiettivo di approfondire la presenza nei corsi di laurea delle tematiche legate alla sostenibilità ambientale e di sondarne l’interesse da parte dei laureati è stata presentata oggi ad Unicam alla presenza di circa 50 rettori delle università italiane.  L’analisi si basa su una rilevazione che ha coinvolto circa 222 mila laureandi del 2022 e ne emerge che tra chi frequenta corsi con queste tematiche la percentuale di occupati è maggiore.

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Marina Timoteo

La relazione è stata svolta da Marina Timoteo, direttrice del Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea: «Questi risultati evidenziano che i primi passi per costruire un’educazione alla sostenibilità ambientale all’interno dei corsi di laurea sono stati mossi. Emerge altresì l’urgenza di imprimere un’accelerata al processo e di ampliare il lavoro svolto finora, come segnalano gli stessi laureati che, nell’indagine di AlmaLaurea, manifestano l’esigenza di un approfondimento ulteriore delle tematiche legate alla sostenibilità ambientale nel percorso di studi. Da un primo approfondimento sui primi dati del 2023  si scopre che trovano più facilmente lavoro dei colleghi che non hanno studiato queste materia».

L’evento è stato aperto dai saluti istituzionali del rettore dell’università di Camerino Claudio Pettinari, del presidente Crui facente funzioni Francesco Bonini e, in collegamento, del presidente di AlmaLaurea Ivano Dionigi.  Claudio Pettinari esprime soddisfazione per aver ospitato per il secondo anno consecutivo un convegno AlmaLaurea: «Da tempo Unicam, sia con l’adozione del piano sostenibilità per le sue strutture e per le sue attività, sia con azioni di efficientamento energetico, sta riducendo consumi progettando in ottica di basso impatto ambientale, proprio con l’obiettivo di un’adesione convinta e concreta ai goal dell’Agenda Onu 2030. Tematiche come sostenibilità, economia circolare, coesione sociale, riuso e riciclo dei materiali, efficientamento energetico, sviluppo di nuovi e innovativi materiali permeano non solo le attività di ricerca delle nostre ricercatrici e dei nostri ricercatori, ma caratterizzano anche l’offerta formativa che l’Ateneo eroga con corsi di laurea specifici quali, per esempio e solo per citarne alcuni, Scienza dei Materiali – istituito quest’anno –, Ambiente e gestione delle risorse sostenibili, Scienze geologiche e tecnologie per l’ambiente, Scienze Giuridiche per l’Innovazione organizzativa e la Coesione sociale».

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Francesco Bonini e Claudio Pettinari

Le donne più degli uomini sono interessate ai risvolti sociali dell’approfondimento di tali tematiche e, in generale, i laureati giudicano insufficiente il livello di approfondimento proposto dai diversi corsi di laurea. Le tematiche del questionario erano: mobilità e trasporti sostenibili; gestione delle risorse, rifiuti e consumi; sostenibilità energetica; cambiamenti climatici e cura degli ecosistemi; edilizia, infrastrutture e industrie sostenibili; urbanistica e paesaggistica per la sostenibilità ambientale; politiche, amministrazione, istituzioni per la sostenibilità ambientale; impatto della sostenibilità ambientale sugli aspetti socio-economici della società; imprenditorialità sostenibile; agricoltura e alimentazione sostenibile; educazione alla sostenibilità ambientale. Oltre il 60% dei laureati ha affrontato nel corso di laurea almeno una di queste tematiche.  Le risposte hanno  evidenziato forti differenze in funzione del percorso disciplinare intrapreso: dichiarano di averle affrontate più spesso i laureati Stem( science, technology, engineering and mathematici), 67,4% e quelli dell’area economica, giuridica e sociale 67,0%. Più distanti i laureati dell’area artistica, letteraria ed educazione, 56,8% e e quelli dell’area sanitaria e agro-veterinaria, 48,9%.

ALMALAUREA-1-325x183E’ intervenuta anche Patrizia Lombardi, presidente della Rete Università per lo Sviluppo Sostenibile: «Una università sostenibile è una università che pensa al futuro, cioè pensa a realizzare le propria missione nel contesto di quello che è il futuro del pianeta e quindi realizza decisioni che sono collegate a questo e fornisce quelle competenze che sono fondamentali per far sì che i giovani abbiano una prospettiva nel futuro. Pensiamo anche al fatto che siamo in pieno inverno demografico con i talenti e i giovani che emigrano sempre di più. Le università italiane hanno una ruolo fondamentale nel far arrestare questa emorragia di cervelli».

almalaurea-3-325x183Degna di nota la differenza di genere: gli uomini affrontano più frequentemente delle donne tali tematiche (65,4% contro il 58,9% delle donne). L’unica eccezione è rappresentata dall’area Stem, percorso tipicamente maschile ma in cui le donne tendono, più frequentemente rispetto agli uomini, a intraprendere l’approfondimento delle tematiche legate alla sostenibilità ambientale (il differenziale è di 2,3 punti percentuali). La motivazione più importante per l’interesse verso i temi legati alla sostenibilità ambientale è il desiderio di migliorare il benessere della società e delle future generazioni; in particolare, sono le donne a evidenziare maggiormente tale desiderio. Per gli uomini, invece, sono più rilevanti le motivazioni legate all’interesse per le materie di studio e alle possibilità lavorative offerte nel campo della sostenibilità ambientale.

Le conclusioni di Marcella Gargano, direttrice generale delle istituzioni della formazione superiore: «Il Mur utilizzerà con attenzione i preziosi dati che emergono dal Rapporto AlmaLaurea. L’esigenza di un approfondimento ulteriore delle tematiche legate alla sostenibilità ambientale nel percorso di studi può trovare già una immediata risposta nell’impulso dato dal Piano Lauree Scientifiche che ha l’obiettivo di avvicinare le studentesse e gli studenti alle discipline scientifiche promuovendo azioni di orientamento nelle scuole, attività di tutorato e incentivando esperienze laboratoriali e pratiche».

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