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Si barrica nella camera d’albergo:
calci e morsi ai poliziotti,
bloccata col taser

ANCONA - La donna ha minacciato il suicidio correndo verso il balcone. E' stato a questo punto che gli agenti si sono trovati costretti ad utilizzare la pistola elettrica evitando la tragedia

Polizia in piazza Rosselli (Archivio)

Intervento delle Volanti nel primo pomeriggio per una donna che si era barricata all’interno della stanza di un albergo in piazza Rosselli, zona stazione.
La donna, una straniera di 35 anni, originaria degli Stati Uniti, alla richiesta della receptionist di lasciare la camera, si è chiusa a chiave iniziando ad urlare e battere contro la porta e le pareti della stanza.
Giunti immediatamente sul posto, gli agenti hanno provato diverse volte a convincere la giovane ad aprire la porta ma, al suo rifiuto, hanno dovuto procedere all’apertura utilizzando un passepartout.
Agitata, ha però continuato a pendere a calci il mobilio e, alla vista dei poliziotti, ha estratto un coltellino svizzero con il quale ha iniziato a minacciarli, sferrando anche calci e morsi contro gli uomini della questura.
Estratto il taser, alla vista del quale la donna ha lasciato cadere il coltellino, la 35enne si è diretta verso il balcone la cui finestra era in quel momento spalancata, minacciando gesti estremi.
A questo punto, per evitare il peggio, il taser è stato utilizzato.
Solo la grande professionalità, la dedizione e l’attenzione degli uomini della questura dorica hanno fatto sì che la situazione non degenerasse.
Riportata la calma, è stato richiesto l’intervento del personale sanitario che, una volta giunto sul posto, ha trasportato la statunitense, in buone condizioni di salute, al pronto soccorso di Torrette per un consulto psichiatrico. Sul posto anche la Croce Gialla.

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