Lucia Tognacci e Laura Crucianelli
entrano nel CdA dell’Istituto Campana

Sono Lucia Tognacci e Laura Crucianelli i nuovi componenti del CdA dell’Istituto Campana di Osimo, eletti oggi dal Consiglio comunale. Le loro candidature sono state proposte dalla maggioranza, alla quale spettava la nomina dopo le dimissioni di Francesco Pirani e Luciano Taborro dal Consiglio di Amministrazione dell’ente morale. Entrambi avevano votato per la rielezione della presidente Gilberta Giacchetti, dopo la bocciatura del Tar Marche. Nella Sala Gialla la scelta delle due candidate è stata sostenuta anche dalla minoranza delle Liste civiche, consacrata con 15 voti complessivi a favore, mentre si sono astenuti due consiglieri di maggioranza, Cecilia Gobbi e Gabriele Pierini (tutti e due del Pd). In sede di dichiarazioni di voto, Gobbi ha motivato la sua scelta, spiegando che «indipendentemente dalla stima per le persone individuate, mi asterrò perché non c’è nessuno che abbia una formazione culturale tra loro. Non ce l’ha neanche la presidente del Campana, Giberta Giacchetti che stimo molto come medico endocrinologo, che a mio giudizio non sa gestire una istituzione culturale del calibro del Campana con una storia centenaria e che non può utilizzarla come presidio elettorale per le Liste civiche, come strumento per fare propaganda politica».

La consigliera Cecilia Gobbi (prima a sinistra)

Le elezioni comunali del 2024 si avvicinano. Iin aula oggi non è mancato nenche il battibecco tra il consigliere d’opposizione ed ex sindaco Stefano Simocini (Liste civiche) ed il sindaco Simone Pugnaloni. Simoncini ha chiesto all’Amministrazione comunale perché sia stato necessario pubblicare un secondo bando per scegliere i sostituti di Pirani e Taborro «che avete fatto dimettere voi, c’erano già tanti nomi tra i candidati nel primo bando che non erano stati scelti» ha osservato. Pugnaloni ha ammesso: «Li abbiamo fatti dimettere, dopo la sentenza del Tar Marche perché il nostro indirizzo era diverso. Ci avevano rassicurato che avrebbero votato un altro presidente. Non ce l’abbiamo con la presidente Gilberta Giacchetti ma in passato nella locandina di ogni iniziativa del Campana c’era il logo del Comune e il sindaco era sempre invitato a portare i saluti. Durante la sua presidenza ad ogni iniziativa viene invitato solo il presidente del Consiglio regionale delle Marche. Non lo dico perché sono invidioso ma perché chiedo il rispetto delle istituzioni»

Il consigliere Simoncini ha ribattuto chiedendo «quante volte sindaco lei ha invitato Latini a portare il saluto della Regione Marche nelle iniziative di Osimo, come quella del 25 Aprile? Lo chiamano a presiedere manifestazione in tutti i Comuni delle Marche, meno in quello di Osimo. Questo è il rispetto istituzionale?» Poi ha chiarito che «Gilberta Giacchetti dimostra con i fatti che sa amministrare il Campana, con tante manifestazioni ma anche sul piano del restauro e del recupero dello storico palazzo con i finanziamenti della ricostruzione post sisma. I lavori sarebbero già dovuti partire ma lo faranno preso per alcuni problemi in via di risoluzione. La sua è una gestione manageriale». Perplesso come il sindaco il capogruppo del Pd, Diego Gallina Fiorini, che nel replicare ha puntualizzato ed elencato a Simoncini quelle che a suo parere sono contraddizioni. «I fondi terremoto sono stati presi prima della presidenza Giacchetti – ha ricordato – e altri esponenti delle Liste civiche nel precedente mandato hanno chiarito che avrebbero azzerato tutti vertici secondo il criterio dello spoiler system. Stefano, il tuo discorso è già stato smentito dal leader del vostro movimento».

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