Continua la querelle tra Liste civiche Osimo e sindaco Pugnaloni sulla riapertura del centro prelievi di Osimo Stazione. «La riapertura del centro prelievi rischia di saltare perché Pugnaloni invece di mobilitarsi per consolidare la situazione preferisce lamentarsi. Sembra quasi che il sindaco tifi per non far riaprire l’importante struttura solo perché siamo stati noi a farne una battaglia. Tant’è che Pugnaloni conosce benissimo la situazione del centro prelievi ma non si sta muovendo praticamente per nulla per farlo effettivamente riaprire. Chiediamo meno chiacchiere e più efficienza, Osimo ne ha bisogno». I movimenti civici sono tornati ad accusare sui social il primo cittadino che non ha tardato a rispondere.
«Gli attacchi come al solito strumentali e demagogici delle Liste civiche rasentano il ridicolo. – ribatte Pugnaloni – Mi hanno accusato di non volere la riapertura del centro prelievi a Osimo Stazione e di essere un ostacolo in quello che sarebbe un loro obiettivo sul quale stanno lavorando. La realtà è ben diversa e lo dimostrano non i post o i comunicati, ma le comunicazioni scritte che sono intercorse di recente tra i vari enti preposti, che, vale la pena ricordarlo, sono Ast2, Rfi e il Comune di Osimo, bellamente bypassato nelle intenzioni delle Liste civiche come se non esistesse. Purtroppo, questo modo di fare non è una novità: penso ad esempio ai fantomatici fondi per la bretella a Osimo che avrebbe inserito la Regione nel proprio bilancio senza confrontarsi con chi, quei fondi, dovrà poi metterli a terra, senza neppure aver discusso sul progetto per il quale andranno destinati».
Poi fornisce la notizia di un passo avanti nelle trattative per la riapertura del centro prelievi di Osimo Stazione, chiuso ormai da un anno.«Comune ed Ast 2 svolgeranno un sopralluogo nei locali della stazione ferroviaria di Osimo con l’intento di valutarne un adeguamento e quindi riaprirli come centro prelievi ma solo fino al termine del contratto di locazione che scade a settembre 2024. – ricorda il sindaco di Osimo – Dopo gli annunci dati dalle minoranze sulla riapertura del servizio avevo scritto il 16 ottobre al dirigente dell’Azienda sanitaria Giovanni Stroppa chiedendo spiegazioni visto che nessuno aveva comunicato qualcosa in merito. Al di là dello sgarbo istituzionale, abbiamo voluto fornire di nuovo la disponibilità del Comune a riattivare il centro prelievi. La risposta dell’Ast il 18 ottobre è stata positiva, ma vincolata ad una concessione ancora a titolo gratuito del locale e ad un adeguamento dei locali ai nuovi criteri autorizzativi e di accreditamento regionali. Da qui la proposta del Comune di svolgere un sopralluogo e definire i dettagli, per comprendere anche la portata degli eventuali lavori richiesti nei locali per riattivare l’accreditamento».
Nel frattempo il sindaco ha scritto a Rete Ferroviaria Italiana, sempre la scorsa settimana, per sapere «se fosse disponibile a rinnovare il contratto di affitto anche oltre settembre 2024 o se la loro comunicazione del gennaio scorso di tornare in possesso dei locali alla stazione di Osimo fosse inderogabile. – conclude Simone Pugnaloni – Abbiamo sollecitato Rfi a fornire una risposta evidenziando l’obiettivo di Comune ed Ast2 di riattivare quanto prima il centro prelievi a Osimo Stazione, come già prima del Covid, rinnovando la disponibilità a proseguire il contratto di locazione oltre il 30 settembre 2024. Tutto ciò per ribadire che il Comune sta facendo il suo dovere collaborando con gli enti preposti, senza mettere alcuna bandierina ma solo con l’intento di fornire un contributo, il pagamento del canone, per un servizio che è di competenza regionale».
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