Nuovo, incredibile, schianto di una Ferrari in via Molino Basso, ad Osimo. L’incidente della Rossa di Maranello è avvenuto stamattina intorno alle 10, davanti al residence ‘Il Giglio’ e dirimpetto alla palestra ‘Ironhouse’, nello stesso punto dove il 4 marzo scorso sempre due fuoriserie con lo stemma del Cavallino rampante erano volate fuori strada sfondando la recinzione del giardino, una prendendo anche fuoco.
Stavolta è andata meglio. I danni alla carrozzeria del veicolo sono ingenti ma sembra che sul momento il conducente della Ferrari, uscito da solo dall’abitacolo, non abbia richiesto l’intervento dei mezzi sanitari nè delle forze dell’ordine ma solo il soccorso stradale. Poco dopo il veicolo è stato recuperato dal carro attrezzi di un’officina meccanica. Testimoni impotenti dell’ennesimo sinistro avvenuto per cause tutte da chiarire, stamattina i residenti della zona si sono affacciati alle finestre e qualcuno è uscito di casa dopo aver percepito il rumore delle ferraglie.
Via Molino Basso è una strada extraurbana di Osimo che dalla provinciale Valmusone, arriva in salita e in semicurva nell’innesto con il secondo troncone, in uscita dalla rotatoria del parco commerciale La Coccinella, uno degli spezzoni della ‘strada di bordo’. La variante a sud della ex Ss 361 è rimasta incompiuta perchè secondo gli orientamenti dell’attuale Amministrazione comunale ora sarà realizzata con un tracciato a nord del territorio comunale. Con il limite di velocità dei 70 km/h via Molino Basso non è, tra l’altro, considerato uno dei punti critici della viabilità osimana però – ormai è un dato di fatto- risulta essere un percorso abbastanza transitato dalle Ferrari.
«Stessa strada, stessa storia, stesso crash. In occasione del precedente incidente avevo espresso il mio punto di vista. – commenta Sandro Antonelli, consigliere comunale delle Liste civiche e candidato sindaco per le Comunali del 2024 che ha postato una foto dell’incidente sui social – La strada che sale dal centro commerciale ‘La Coccinella’ ha un tracciato, come previsto nel precedente Prg, che fa pensare ad un proseguimento lineare diversamente a quello realmente esistente. I cartelli che sono stati messi dopo l’incidente precedente forse non sono sufficienti». «Mi pare evidente che la Strada di Bordo vada fatta a Sud: la Ferrari la segnala già nel suo navigatore. Ironia in corso (ma nemmeno troppo)» ha aggiunto Michela Staffolani, portavoce del circolo di FdI Osimo.
(m.p.c.)
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