Nella giornata di ieri, al termine di una certosina attività investigativa, il personale di polizia giudiziaria del Commissariato di Jesi ha denunciato in stato di libertà un 30enne di Pordenone per tentata truffa. Le indagini sono iniziate quando la vittima del reato, di Macerata, ha denunciato di essere stata contattata da una persona qualificatasi come responsabile vendite di autovetture con esperienza pluriennale, che le proponeva un conveniente acquisto di veicoli prima che gli stessi venissero messe all’asta. La vittima, persuasa, accettava l’offerta concordando il prezzo di acquisto di 3 auto per un ammontare complessivo di 70.000 euro.
Ricevuta la fattura, effettuava il bonifico sull’iban della società. Solo dopo, la vittima si rendeva conto che l’Iban della fattura su cui aveva effettuato il bonifico era diverso da quello inizialmente fornito dall’uomo. Sporta la querela, gli agenti si prodigavano per bloccare il bonifico in favore del beneficiario scoprendo inoltre come la fattura emessa fosse un falso. Gli accertamenti sull’utenza cellulare utilizzata per le comunicazioni e sull’intestatario dell’iban consentivano di lì a poco di risalire all’identità del truffatore, un giovane di Pordenone deferito all’autorità giudiziaria competente per il reato di tentata truffa.
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