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Sferisterio, ora è ufficiale:
Paolo Gavazzeni nuovo direttore artistico

MACERATA - La nomina arrivata oggi dal Cda. Volto televisivo, dal 2016 è direttore artistico del canale Sky Classica HD. Per lui un incarico annuale: 50mila euro di compenso per l’opera professionale e 10mila di rimborso spese. A breve le novità sul cartellone

 

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Paolo Gavazzeni a Macerata

Il Consiglio di Amministrazione dell’Associazione Arena Sferisterio, riunitosi oggi, ha nominato Paolo Gavazzeni direttore artistico del 60° Macerata Opera Festival. Ufficializzata dunque la scelta del successore di Paolo Pinamonti dopo il colloquio positivo di dieci giorni fa (leggi l’articolo). 

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Dieci giorni fa la riunione in Provncia

Formalizzato dunque per Gavazzeni un incarico annuale per la stagione lirica del 2024 alle condizioni economiche solite, cinquantamila euro di compenso per l’opera professionale e diecimila euro di rimborso per le spese documentate. Nulla di nuovo sul fronte del cartellone: Gavazzeni, che era collegato da remoto, ha ribadito che darà un’impronta personale al cartellone per il quale sta studiando le possibili soluzioni alla luce del budget disponibile. Confermate le voci, nel senso di rumors e dunque non si parla di contratti di artisti, che danno per confermati i titoli pucciniani Turandot e La Bohème mentre è probabile che saltino La Fanciulla del West e la trilogia inizialmente programmata al teatro Lauro Rossi. Nessuna indicazione sui tempi di definizione del nuovo cartellone, ma l’impressione è che l’annuncio possa arrivare a stretto giro. Gavazzeni entra, Pinamonti esce. Resta da capire se la vicenda della risoluzione del contratto di Pinamonti possa o meno suscitare strascichi legali.

Bergamasco, diplomato in pianoforte principale al Conservatorio della sua città, Paolo Gavazzeni è laureato in Giurisprudenza all’Università Statale di Milano con una tesi sul rapporto di lavoro tra Enti Lirici e masse artistiche. Dopo un’esperienza professionale di quattro anni come direttore artistico del canale televisivo Tele+ 3 Classica, nell’anno 2000 entra all’Accademia del Teatro alla Scala dove svolge per due anni il ruolo di coordinatore artistico. Nel 2002 viene chiamato a far parte della Direzione artistica del Teatro alla Scala dove rimarrà fino alla fine del 2011 con la qualifica di responsabile dei servizi musicali e dell’attività quotidiana del teatro. Dal 2012 al 2016 ha ricoperto l’incarico di direttore artistico della Fondazione Arena di Verona e dal novembre dello stesso anno è stato nominato direttore artistico del canale televisivo Classica HD, in onda sulla piattaforma televisiva di Sky. Dal sodalizio artistico con Piero Maranghi hanno preso forma numerose regie di spettacoli d’opera a partire da Aida di Verdi al teatro Coccia di Novara (2016), Manon Lescaut di Puccini al teatro Massimo Bellini di Catania (2017), sino alle più recenti per La Cenerentola di Rossini, La traviata di Verdi e Adriana Lecouvreur di Cilea al teatro Bellini di Catania (2019, 2021 e 2022), La bohème al teatro Regio di Torino (2020), Il tabarro al teatro Filarmonico di Verona (2021), Don Giovanni al teatro Comunale di Sassari (2022).

(L. Pat.)

Gavazzeni a colloquio con Parcaroli, quasi fatta per il direttore artistico Si cambia il cartellone del 2024

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