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Danni alluvione 2022,
partiti i lavori per risanare
la voragine di Albacina

FABRIANO - L’imponente volume di acqua piovuto a settembre 2022 aveva provocato il cedimento di un tubo in cemento che sotto il livello stradale si innestava sulla condotta principale. Ora l’intervento di ripristino, per una spesa di circa 148.000 euro, garantirà l’accesso alle imprese interessate e ai residenti, oltre a consentire un adeguato transito dei mezzi di emergenza

(foto d’archivio)

 

Dopo molte difficoltà burocratiche, sono stati avviati i lavori per la chiusura della voragine di Albacina a Fabriano. Il 15 e 16 settembre 2022, sul territorio delle province di Ancona e Pesaro l’evento meteorologico ha prodotto la caduta di un volume di pioggia straordinaria, 197 mm in poche ore nella stazione pluviometrica più vicina. Fabriano è stata colpita in modo particolare nelle frazioni di Albacina e Argignano. «La voragine che si è formata ad Albacina è stata sin dalle prime ore l’intervento maggiormente critico fra tutti quelli che si sono verificati, poiché da un lato ha costretto una famiglia ad abbandonare la propria abitazione, dall’altro insiste su l’unica via di transito di alcune imprese. – ricorda una nota del comune di Fabriano – L’imponente volume di acqua disceso a settembre 2022 ha comportato il cedimento del tubo in cemento dal diametro di 1000 mm che attraversa la piccola stradina e si innesta sulla condotta principale che scorre al di sotto della strada provinciale. Tale cedimento della condotta ha comportato di conseguenza il crollo della sovrastruttura e la formazione dell’importante voragine».

A distanza di un anno, il costante monitoraggio che i tecnici dell’ente hanno svolto al fine di garantire la sicurezza del transito sulla via, ha messo in luce un deciso aggravamento delle condizioni dei luoghi ed un ulteriore ampliamento dell’area oggetto di dissesto. «Ciò ha indotto l’ente ad intervenire in somma urgenza per ripristinare i luoghi e la situazione precedente al danno. Acquisiti tutti i pareri tecnici necessari dagli uffici regionali, si è proceduto a quantificare l’intervento e affidare ad una impresa il ripristino dei luoghi, per un intervento di circa 148.000 euro. – prosegue il comunicato – Intervento che si rende necessario per garantire l’accesso alle imprese interessate e ai residenti, ma anche per consentire un adeguato transito dei mezzi di emergenza e soprattutto per limitare l’estensione del dissesto che avrebbe potuto indurre alla chiusura completa della strada». I lavori riguarderanno la sostituzione di una tubazione da 1000 mm di diametro danneggiata dagli eventi atmosferici, con una di diametro 1800 mm, per un tratto di circa 40 m, la realizzazione di un’opera di presa a monte del tubo, il collegamento alla tubazione esistente sotto alla strada provinciale e infine il ripristino del piano viabile.

«Si tratta di un intervento molto complesso sia da un punto di vista tecnico che amministrativo – commenta l’assessore Lorenzo Vergnetta – che a causa dell’intreccio di complicati adempimenti, quali l’incertezza del finanziamento regionale, le specifiche competenze in termini di demanio idrico, le necessarie attività progettuali e soprattutto la mancanza del dirigente dell’ufficio tecnico, non è stato possibile risolvere con tempi più celeri. I lavori che sono stati avviati consentiranno il ritorno alla normalità della frazione di Albacina, questo è l’obiettivo che bisognava raggiungere e lo abbiamo fatto non appena è stato possibile procedervi, sia tecnicamente sia con riguardo al reperimento delle risorse economiche necessarie».

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