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Maxi evasione in un calzaturificio:
utilizzava la consociata in Serbia
per pagare tasse a regime agevolato

CIVITANOVA - L'azienda locale aveva partecipazioni in quella estera ma, secondo le indagini della guardia di finanza, a tutti gli effetti la dirigeva. I risultati economici della società italiana, base imponibile per il fisco, sono di oltre 97milioni

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Le indagini della finanza

Maxi evasione a Civitanova, un calzaturificio ha utilizzato un’azienda consociata con sede in Serbia per evadere tasse su una base imponibile di oltre 97 milioni. Il meccanismo è stato scoperto dalla Guardia di finanza.

I finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Macerata hanno messo in atto una complessa attività ispettiva a contrasto dell’evasione fiscale internazionale, utilizzando banche dati, personale in possesso della qualifica di “computer forensic e data analysis” e attività di intelligence a tutela del “Distretto delle pelli, del cuoio e delle calzature”.

La società di Civitanova aveva partecipazioni societarie in quella serba. La Serbia applica un regime fiscale agevolato rispetto a quello italiano. Le Fiamme Gialle sono riuscite a documentare come la gestione commerciale, amministrativa e finanziaria della società estera fosse, in realtà, condotta direttamente dal board amministrativo della società italiana, sua controllante, con conseguente riduzione dell’amministratore “formale” della società estera a mero esecutore materiale delle disposizioni impartite dall’Italia.

I risultati economici della società italiana per una base imponibile di 97milioni e 600mila euro sono stati invece attribuiti negli ultimi anni alla società estera che ha quindi pagato tasse per un importo molto minore rispetto a quello dovuto in Italia. L’azienda è stata segnalata all’Agenzia delle entrate che procedere con l’erogazione delle sanzioni tributarie.

(Redazione Cm)

 

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