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Ristrutturazioni post sisma,
varianti al Prg e mutui contratti
per riqualificare le scuole cittadine

ANCONA - Anche nella settimana appena conclusa giunta e dirigenti comunali hanno emesso atti su atti riguardanti gli edifici pubblici in cui si impartisce l'istruzione ai nostri figli

Il progetto iniziale delle scuole Tombari

 

di Antonio Bomba

La scuola e i suoi edifici sono da sempre uno degli argomenti che più impegnano le giunte comunali. Se non altro per l’investimento di tempo e risorse economiche che queste richiedono. E ad Ancona non si fa certo eccezione. Anche questa settimana sono stati tanti gli atti di giunta e le determine dirigenziali riguardanti l’edilizia scolastica e i suoi correlati. Come da nostra consuetudine o quasi, la domenica è il momento ideale per fare il punto della situazione. Se vi piace, chiamatelo pure riassunto.

Iniziamo la nostra disamina dalle scuole rese inagibili lo scorso 9 novembre a causa del terremoto. Anche perché è appena passato un anno dalla triste ricorrenza. Esse sono 3 e ognuna presenta le proprie particolari criticità. Per questo motivo variano anche i relativi finanziamenti che lo stato ha ritenuto opportuno concedere. Per le scuole Podesti di via Urbino ad esempio, la Giunta Silvetti ha approvato il documento di indirizzo alla progettazione tramite uno specifico atto. Ricordiamo che per il ripristino della struttura lo Stato, tramite la protezione civile, ha reso disponibili 1.050.000 euro che dovranno tornare utili anche per la rimozione delle macerie e il loro smaltimento. Stessa cosa è accaduta per la scuola d’infanzia XXV aprile. Pe loro però il contributo assegnato è stato di 345mila euro. E le Pinocchio? Idem. Qua il finanziamento concesso è stato di 360.000 euro. Al momento gli alunni di questi 3 plessi sono ospitati in altre scuole e tutti i genitori sperano di rivedere al più presto i propri figli nella scuola più vicina a casa loro.

Discorso a parte invece meritano le Tombari per cui Amministrazione e uffici comunali hanno emesso atti su atti da lunedì a venerdì. Queste, come probabilmente noto, verranno ricostruite completamente nuove alle Palombare E, alle classi esistenti, verranno affiancate quelle di un asilo nido nuovo di zecca, andando a costituire quello che è già denominato come ‘polo di infanzia’.

Anzitutto per loro in settimana è stato approvato il progetto di verifica di fattibilità tecnica ed economica. Ricordiamo che questa scuola vedrà le spese coperte per 3.050.00 milioni dai fondi Pnrr ottenuti dalla precedente amministrazione e per altri 305mila euro dai fondi Foi. Inoltre altri 795mila euro giungeranno da un mutuo ventennale con la Cassa Depositi e Prestiti per cui è stata a sua volta emessa una specifica delibera a contrarlo qualche dì fa. Ma per le Tombari non è finita qui. Perché per loro, il sindaco e i suoi delegati, hanno previsto anche una variante parziale al piano regolatore. Occorre a questo punto una premessa. Eh sì. Perché il nuovo polo sorgerà in un’area adiacente al campo di atletica ‘Conti’. La zona, stando al piano originale, avrebbe visto ridurre così ampi spazi di verde in una zona che di elementi legati alla natura è già carente di suo.

La questione era stata molto dibattuta anche durante la campagna elettorale con il centrodestra a far valere le rimostranze dei residenti. E infatti, adesso che son al comando della città, hanno accolto tra le altre cose le osservazioni de ‘Il Pungitopo’ e quelle della Provincia di Ancona, la quale ha chiesto di ‘evitare per quanto possibile l’abbattimento delle essenze arboree esistenti, ponendo particolare attenzione a quelle di maggior pregio dal punto di vista del genere e della dimensione’ e di ‘prevedere per le eventuali essenze arboree, laddove sia assolutamente indispensabile l’abbattimento, la nuova piantumazione in maggior numero e nell’ambito dove ricade l’intervento’. Infine è stato deliberato anche l’affidamento dei servizi tecnici per 91.829,85 euro. La cifra è comprensiva di iva e rientra nella spesa complessiva già stimata per la realizzazione dell’intero stabile.

Il progetto per la costruzione di un asilo nido all’interno della scuola d’infanzia Alba Serena giunge invece alla fase di affidamento dei servizi tecnici per la verifica della progettazione esecutiva. Anche quest’opera rientra tra quelle finanziati dal Next generation Eu meglio noto in Italia come Pnrr.

Mediante una determina dirigenziale è stata invece firmata una richiesta d’anticipazione al fondo rotativo per la progettualità di 16.482,43 euro alla Cdp. La somma sarà utile per lo studio di progettazione della fattibilità tecnico economica ed esecutiva delle opere di sostegno della scuola media Leopardi. Sempre per le Leopardi infine, vista la necessità di procedere alla demolizione e ricostruzione di un edificio che verrà poi adibito a mensa scolastica, si è deciso di affidare ad AnconAmbiente la rimozione dei materiali.

Variante parziale al Prg per le Tombari, il ‘Decreto aiuti’ per le Garibaldi, le scuole protagoniste in Giunta

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