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Le eccellenze italiane a Parigi,
il Verdicchio di Matelica
sui tavoli di nove locali

LA REGIONE sbarca nella capitale francese e in occasione della Settimana della cucina italiana nel mondo organizza degli aperitivi marchigiani in ristoranti e bar della Ville Lumiere. L'assessore Antonini: «Un’occasione utile a promuovere i nostri prodotti offrendo agli addetti ai lavori la possibilità di scoprire e integrare, all’interno dei loro menu, le nostre tipicità»

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L’assessore Andrea Maria Antonini

In occasione della Settimana della cucina italiana nel mondo a Parigi, la Regione Marche ha organizzato, in nove prestigiosi e selezionati ristoranti e pub parigini, dei veri e propri aperitivi marchigiani, in programma da oggi a sabato.

Nell’ottica della promozione dei prodotti agroalimentari marchigiani, tra i primari obiettivi della settimana parigina di eventi, incontri e business tour “Benessere con gusto: la cucina marchigiana a Parigi”, gli ospiti avranno l’opportunità di conoscere, scoprire e degustare i più rinomati prodotti della cucina marchigiana: le olive all’ascolana, il ciauscolo igp, i formaggi, come il Pecorino di Fossa e la Casciotta di Urbino, e i vini, dal Verdicchio dei Castelli di Jesi al Verdicchio di Matelica, dalla Lacrima di Morro d’Alba al Rosso Conero. Predisposti in collaborazione con la delegazione di Parigi Montparnasse dell’Accademia Italiana della Cucina, gli happy hour rappresentano, come sottolineato dall’assessore all’Agricoltura e alle Attività produttive Andrea Maria Antonini, «un’occasione utile a promuovere, attraverso la degustazione, i prodotti della nostra Regione, offrendo agli addetti ai lavori, chef e maître, la possibilità di scoprire e dunque integrare, all’interno dei loro menu, le nostre tipicità». 

Ad ospitare le attività di degustazione vi sono nove location esclusive e ricercate: Emporio Armani Caffè (149, Bld. Saint Germain – 75006 Parigi), Mori Venice Bar (27, rue Vivienne – 75002 Parigi), Su Misura Ristorante (22 bis, Av. RAPP – 75007 Parigi), Via del Campo Ristorante (22, rue du Champ de Mars – 75007 Parigi), liceo alberghiero Guillaume Triel (237, Bld. Raspail – 75014 Parigi), Vita Ristorante (9, rue de l’Ecole de Médicine – 75006 Parigi), Shardana Ristorante (134, rue de Théatre – 75015 Parigi), Naturelement Restaurant et Cave a Vin (33, bis rue Mademoiselle – 75015 Parigi) e A Tavola Ristorante (23, rue d’Aguesseau – 92100 Boulogne Billancourt). La presenza, tra i nove set selezionati, del liceo alberghiero Triel testimonia la volontà condivisa di regalare ai giovani professionisti di domani la possibilità di scoprire e conoscere non solo i prodotti del territorio marchigiano, ma anche le ricette e le tradizioni che si celano dietro di essi.

cuina-marchigiana-parigiLa settimana si è aperta stamattina alla sede dell’Ice Parigi, dove le imprese marchigiane hanno incontrato Luigi Ferrelli, direttore dell’Agenzia per la promozione e l’internazionalizzazione delle imprese italiane all’esterno. Nel corso dell’incontro, l’assessore Antonini ha presentato le aziende marchigiane presenti: il Consorzio Vini Piceni e l’Istituto Marchigiano di Tutela Vini per il vino, Spinosi per la pasta (prima pasta all’uovo igp in Italia), il Consorzio Dop Cartoceto per l’olio, l’Agricola San Michele Arcangelo per confetture e sottoli, Re Norcino per il ciauscolo, l’azienda agricola Fontegranne per i formaggi, il Consorzio Tutela e Valorizzazione dell’Oliva ascolana del Piceno dop, Angellozzi Tartuficoltura per il tartufo e Apicoltura Zucconi per il miele, prodotto per il quale le Marche si pongono al secondo posto, in Italia, per il rapporto tra apicoltori e numero di abitanti.

Intervenuto nel corso dell’incontro, Luigi Ferrelli ha dato risalto a prospettive, opportunità e criticità del mercato italiano in Francia, soffermandosi sui prodotti delle industrie lattiero-casearie, gli stessi che maggiormente incontrano i gusti della popolazione e degli chef locali; dato testimoniato, a sua volta, dal progressivo aumento delle esportazioni che hanno raggiunto nel 2022, per la Regione Marche, un totale di 27.275.556 euro. All’incontro ha preso parte anche il giornalista Bruno Gambacorta, ideatore e conduttore della rubrica settimanale “Eat Parade”, in onda su Rai2, dedicata ai temi del mangiare sano e del benessere.

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