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La biodiversità dell’Adriatico
al MedCities 2023 di Sarajevo,
Ancona ha scelto il suo delegato

NATURA - Il sindaco dorico Daniele Silvetti ha incaricato Fabio Vallarola della direzione Ambiente Verde Pubblico

Una foto di Sarajevo tratta da Wikipedia

di Antonio Bomba

La biodiversità a rischio nel bacino Adriatico Mediterraneo. È questo il centro del progetto ‘Life + A GreenNet’ di cui il Comune di Ancona è partner e a cui lavora da molto tempo. Quanto emerso verrà presentato a Sarajevo nel corso del seminario MedCities. Un importante appuntamento europeo che si tiene ogni anno e che, come detto, nel 2023 avrà luogo nella capitale della Bosnia Erzegovina il 22 e il 23 novembre.

Nell’occasione verrà illustrato il lavoro svolto in questi anni, finalizzato alla promozione della realizzazione della infrastruttura verde urbana per adattare la Città costiere del Medio Adriatico ai cambiamenti climatici. Nei mesi scorsi, fa sapere Palazzo del Popolo, circa trenta soggetti hanno firmato a San Benedetto del Tronto il documento di intenti che sancisce l’effettivo avvio del processo che porterà entro l’anno in corso alla firma del Contratto di Forestazione urbana della città costiera del Medio Adriatico. Per essere ancora più chiari: Marche e Abruzzo.

I sottoscrittori sono, oltre al Comune di Ancona, L’Univpm, l’associazione 2 Hands, casa delle Culture, il Pungitopo, Hort, il Comune di San Benedetto, l’Unicam, Legambiente, Res Agraria, la Regione Abruzzo, il Comune di Pescara e i Comuni costieri Teramani. Tutti assieme si sono impegnati a mettere in comune competenze ed esperienze maturate, a rendere disponibili le proprie risorse umane, tecniche, e strumentali nonché a dare adeguata informazione ai cittadini, attraverso un processo descritto come di capacity building, vale a dire di partecipazione dal basso. Questo porterà, nelle intenzioni di tutti loro, nel prossimo periodo alla sottoscrizione del Contratto di Forestazione Urbana e quindi agli interventi specifici, area per area, regolati da una eventuale attivazione di ‘Bandi a Sportello’ cui potranno aderire realtà già operative sul territorio.

Il Comune di Ancona, tra i partner del progetto ‘Life + A GreenNet’

A MedCities si parlerà specificamente di biodiversità, in relazione al fatto che la regione mediterranea è stata testimone di cambiamenti drammatici negli ultimi anni. La crescita senza precedenti della popolazione ha portato a una forte urbanizzazione, soprattutto nelle aree costiere. L’impatto cumulativo del sovrasfruttamento, della popolazione, della governance e dei cambiamenti climatici esercitati sulle aree costiere e marine del Mediterraneo stanno portando a minare la biodiversità stessa, così come l’integrità degli ecosistemi con il grave problema che tutto ciò arriva a minacciare lo stile di vita mediterraneo soprattutto nelle città.

Come reazione a questa grave situazione globale, la specifica Conferenza delle Nazioni Unite sulla Biodiversità si è conclusa con un accordo fondamentale per guidare l’azione globale sulla natura. Nello specifico il ‘Quadro Biodiversità’, noto con l’acronimo Gbf, mira ad affrontare la perdita della biodiversità stessa, a ripristinare gli ecosistemi e a proteggere i diritti delle popolazioni indigene. In questa linea, l’uso di soluzioni basate sulla natura, Nbs, e di approcci di gestione basati sugli ecosistemi sta diventando fondamentale. Se si vuole ottenere un Mediterraneo sano e resiliente, questi approcci devono essere applicati sia all’interno che all’esterno delle aree protette, compresi i territori urbani.

Il Magnifico Rettore Gian Luca Gregori. Anche l’Università Politecnica delle Marche è tra i partner del progetto

Esiste un numero crescente di esperienze e strumenti trasferibili per l’applicazione di approcci di governance e di gestione integrata sia per le città che per le aree protette, dei quali fa parte lo stesso progetto che vede Ancona partner.

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