facebook rss

Abbandonano il cane che muore di stenti,
Lndc Animal Protection sporge denuncia

CUPRAMONTANA - La presidente Piera Rosati: «C’è bisogno di una punizione esemplare, un comportamento di questo tipo non può essere giustificato in nessun modo»

La Stazione dei carabinieri di Cupramontana

Hanno lasciato l’appartamento dove abitavano a Cupramontana, Ancona, portando via tutto tranne lui.
Il padrone di casa, che era andato a cercarli per l’affitto, ha così fatto la drammatica e macabra scoperta trovando il pitbull della coppia morto di stenti e chiuso in una specie di gabbia. L’uomo ha quindi avvisato subito i carabinieri che sono riusciti a risalire alla coppia a cui era intestato il cane e hanno provveduto a denunciarli per maltrattamento e uccisione di animale.
Ora però, Lndc Animal Protection (Lega Nazionale per la Difesa del Cane) sporge a propria volta denuncia nei confronti di questa coppia, con l’intento di seguire da vicino tutti i passaggi investigativi e processuali «In modo che questo orrendo crimine non venga in alcun modo sottovalutato e che la vittima abbia un minimo di giustizia. Non ci sono scusanti di alcun tipo per un comportamento del genere – dice Piera Rosati, presidente Lndc Animal Protection -. Ci troviamo davanti a un atto di crudeltà inaudita che deve essere punito in maniera esemplare. Se non potevano più prendersi cura del cane, queste persone avrebbero potuto chiedere l’aiuto del comune, delle associazioni, degli amici, invece di condannarlo a una morte certa. Non riesco a immaginare quanto abbia sofferto quel povero animale senza poter mangiare, bere né cercare scampo visto che era stato chiuso in una gabbia. Persone che compiono gesti di questo genere non sanno nemmeno cosa sia l’empatia, sono persone pericolose e spietate che non devono passarla liscia».
Purtroppo il nostro ordinamento prevede delle pene «ancora troppo leggere – aggiunge – per chi commette questi reati, che invece sono indice di una reale pericolosità sociale oltre che un affronto alla vita degli animali. Mi auguro che il nuovo disegno di legge attualmente in esame in Parlamento per l’inasprimento delle pene per i reati a danno degli animali non finisca in un cassetto, ma proceda spedito verso l’approvazione. È ora di dire basta e punire severamente tutte quelle condotte che cagionano sofferenza agli animali».

Pitbull morto di stenti, senza acqua né cibo: denunciati i proprietari

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X