Si torna a parlare del possibile recupero dell’ex ospedale Muzio Gallo di Osimo. Una ipotesi che sarà l’argomento fulcro dell’incontro pubblico organizzato per domani, 21 novembre, alle ore 21.15 nella sede di Progetto Osimo Futura, in via Molino Basso a Osimo. Relatori l’ingegnere Barbara Binci e l’imprenditore Stefano Gallo Perozzi, nipote della contessa Ida che aveva donato la storica dimora del suo casato, Villa Cannone, alla comunità osimana con l’idea di trasformarla in sanatorio. L’ospedale Smom, specializzato fin dagli anni ‘50 del secolo scorso in Pneumologia, è stato chiuso nel 1989 e da allora si è trasformato nel regno del degrado.
«La storia dell’ospedale Muzio Gallo merita un’analisi attenta e un dibattito serio. Decenni fa la struttura, fiore all’occhiello di Osimo, era in piena attività e si distingueva in particolare per le cure pneumologiche. Poi, nel 1988 si decise di chiuderlo. – ricorda in una nota Progetto Osimo Futura – Attualmente è sotto gli occhi di tutti lo stato di abbandono e di degrado nella quale la struttura e il grande parco che la circonda versano. A più riprese si è pensato a come recuperarlo, ma gli anni passano e ovviamente la situazione tende a peggiorare ulteriormente. In un periodo storico nel quale la cittadinanza in generale tende a invecchiare sempre più e dall’altra parte la situazione sanitaria sembra sempre più complessa e deficitaria, pare proprio uno spreco non trovare una soluzione positiva al Muzio Gallo. Si potrà fare? Ne parliamo nell’incontro di martedì 21 novembre presso la nostra sede. Partecipate».
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