In occasione della Settimana della Consapevolezza sull’uso degli antibiotici indetta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, anche l’Irccs Inrca ha attivato una campagna di comunicazione volta a sensibilizzare i cittadini sulla tematica dell’antibiotico-resistenza e favorire il corretto uso di questi farmaci. Il 23 novembre prossimo, i cittadini troveranno un desk informativo in tutti i presidi Inrca di Ancona, Osimo, Fermo, Cosenza e Casatenovo. Poi il prossimo 25 novembre, nella Sala Gialla, l’aula consiliare del Comune di Osimo, si terrà sul tema un evento aperto a tutta la cittadinanza dal titolo “Antibiotici: utilizzali con cura”. L’ incontro ha il fine di realizzare una educazione sanitaria partecipata, tramite un momento di scambio tra operatori sanitari e veterinari esperti sul tema ed i cittadini, con l’intento di fortificare la collaborazione sull’utilizzo consapevole degli antibiotici in un approccio one-heath.
«E’ un problema di Sanità Pubblica – sottolinea in una nota l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini – perché un uso eccessivo e, a volte, improprio degli antibiotici accelera una naturale mutazione genetica a cui vanno incontro i batteri, aumentando la comparsa e la diffusione di quelli resistenti agli antibiotici». Sul tema, il dg Inrca Maria Capalbo spiega che «per un Istituto come il nostro che si occupa di persone in età avanzata, le quali quasi sempre assumono quotidianamente più farmaci, tale campagna di sensibilizzazione diventa ancora più centrale, per un approccio ottimale nella gestione della polifarmacoterapia. E’ per questo che riteniamo fondamentale coinvolgere tutti i presidi Inrca, per sensibilizzare i cittadini sulla tematica dell’antibiotico-resistenza e sulla corretta assunzione di questi farmaci». «Il fine ultimo – conclude Saltamartini – è che il cittadino faccia scelte consapevoli, l’operatore sanitario assuma comportamenti adeguati, il decisore politico adotti provvedimenti appropriati. Cerchiamo tutti insieme di utilizzare in modo appropriato gli antibiotici solo quando ve ne sia la reale necessità affinché questi medicinali rimangano efficaci anche in futuro».
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