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«Ha vinto solo per brogli elettorali»
Dino Latini condannato per diffamazione

ANCONA - L'attuale presidente del Consiglio regionale era imputato per le parole pronunciate in un comizio elettorale il 1 maggio 2019, quando era candidato sindaco di Osimo, contro l'amministrazione guidata dal suo rivale di allora Simone Pugnaloni. Il giudice lo ha condannato a quattro mesi, 400 euro di multa e una provvisionale a titolo di risarcimento di 5mila euro

da sin. Simone Pugnaloni e Dino Latini

 

Condannato per diffamazione Dino Latini. Sono costate una condanna a quattro mesi, 400 euro di multa e una provvisionale a titolo di risarcimento di 5mila euro le parole che l’attuale presidente del Consiglio regionale aveva pronunciato in un comizio elettorale, il 1 maggio 2019, all’insegna dell’avversario politico Simone Pugnaloni.

Al tempo Latini era candidato a sindaco di Osimo e a poche settimane dall’apertura dei seggi era stato protagonista di un incontro pubblico, organizzato al Centro Cucca di Padiglione dalle associazioni da lui fondate (Juter club e Circolo culturale +76). Un comizio trasmesso anche in diretta su una pagina social, durante il quale l’esponente delle Liste civiche aveva rinvangato il passato. In un passaggio aveva ricordato la sconfitta di cinque anni prima alle Comunali per soli 6 voti, con la consegna della fascia tricolore proprio a Simone Pugnaloni (Pd). Sul divario di quelle 6 schede, nel 2014, i due politici avevano già innescato un contenzioso legale, prima al Tar e poi in Consiglio di Stato che alla fine aveva convalidato la vittoria elettorale di Pugnaloni.

Alle Amministrative del 2019 i due antagonisti politici si erano ritrovati sulle stesse opposte sponde e Latini durante il suo intervento pubblico quel primo maggio nella frazione osimana aveva asserito, senza mai citare il nome di Pugnaloni, che «questa amministrazione che esce ha vinto solo per brogli elettorali, solo per brogli elettorali, solo per brogli elettorali. … hanno brogliato». Parole ritenute offensive e lesive dal sindaco di Osimo, Simone Pugnaloni, vincitore al ballottaggio anche nella tornata elettorale del 2019, che aveva così deciso di querelare Dino Latini. L’imputato è stato difeso in aula dall’avvocato Cristina Angeloni che ha cercato di ridimensionare il senso ed il significato di quelle frasi, mentre Pugnaloni si è costituito parte civile tramite l’avvocato Mauro Pellegrini.

Dopo aver ascoltato i testimoni, al termine dell’ultima udienza in Tribunale ad Ancona, oggi il giudice Luca Zampetti ha accolto le tesi dell’accusa. A commentare con fair play la sentenza è stato lo stesso Latini che per tutta la giornata ha presieduto il Consiglio regionale. «Sono stato condannato dal Tribunale di Ancona, per diffamazione nei confronti di Simone Pugnaloni per i fatti avvenuti il 1 maggio 2019 in Osimo a 4 mesi di reclusione e 400 euro di multa e al pagamento di una provvisionale di euro 5.000,00 in favore dello stesso Pugnaloni. La Giustizia ha sempre ragione», ha scritto nel pomeriggio sui social l’ex sindaco di Osimo che valuterà l’appello al deposito della sentenza.

(m.p.c.)

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