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‘Gaza nel cuore’, ad Osimo sfila
il grande corteo pro Palestina

LA MANIFESTAZIONE, promossa da realtà associative e politiche cittadine, regionali e nazionali riunite in un comitato, si svolgerà sabato pomeriggio con partenza dal piazzale del San Carlo e arrivo in piazza del Comune

Il parcheggio della chiesa di San Carlo Borromeo da dove partirà il corteo ‘Gaza nel cuore’

 

Sabato prossimo, 25 novembre, si svolgerà ad Osimo la manifestazione ‘Gaza nel cuore’ in solidarietà con il popolo palestinese, promossa sia da realtà associative della società civile osimana, sia da realtà associative e politiche a carattere regionale e nazionale, riunite in un comitato organizzatore. L’appuntamento è alle ore 16 al piazzale del San Carlo da cui partirà un corteo che si snoderà verso il centro storico passando per via Montefanese, via Colombo, via Cesare Battisti, Largo Trieste, via Matteotti e corso Mazzini fino a giungere in piazza del Comune dopo circa un’ora di tragitto.

«Scendiamo in piazza perché i bombardamenti indiscriminati sulla popolazione civile di Gaza stanno provocando un genocidio: 14.000 vittime in un mese e mezzo di cui più di 5.000 bambini. – spiega in una nota il comitato organizzatore della manifestazione – Non vengono risparmiati ospedali, chiese, moschee, scuole e perfino ambulanze che trasportano feriti. Un massacro che ci arriva in diretta dai social con immagini e video talmente strazianti che non si ha il coraggio di ri-postarli e a volte neanche di guardarli. La nostra coscienza ci impone di non voltarci dall’altra parte e di denunciare i crimini di guerra in corso compiuti impunemente da Israele con il bene placet di Usa e Unione Europea. È infatti in atto una censura sulle terribili crudeltà che stanno subendo i palestinesi a Gaza ma anche in Cisgiordania, coperte da una propaganda e da una disinformazione che le manifestazioni di popolo in tutto il mondo di queste settimane, stanno per fortuna demolendo. Con la mobilitazione dei popoli possiamo farcela. Fermiamo il genocidio a Gaza. Fermiamo il brutale colonialismo e l’apartheid che il popolo palestinese subisce da 75 anni». L’invito a partecipare al corteo di sabato pomeriggio è rivolto a tutti.

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