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La città e il porto
piangono Bruno Mabiglia

ANCONA - Fu suo il primo ufficio informazioni inaugurato all'interno dello scalo, ricavato a bordo di un vagone; quindi l'ufficio cambio e poi, nel 2001, “il barì” del porto. Aveva 80 anni. Il funerale venerdì a San Cosma

Bruno Mabiglia

Se ne è andato a 80 anni Bruno Mabiglia, storico personaggio di Ancona e soprattutto del porto.
Fu suo il primo ufficio informazioni inaugurato all’interno dello scalo, alla presenza di Virna Lisi, ricavato a bordo di un vagone; quindi l’ufficio cambio e poi, nel 2001, “il barì” del porto, portato ora avanti dalla figlia Francesca.
Bruno Mabiglia è venuto a mancare ieri, alle 23.55 all’Inrca, dove si trovava ricoverato.
Tante le doti e le qualità che lo hanno sempre contraddistinto.
Ma di Bruno si ricorda soprattutto il fatto di essere stato sempre una persona solare, allegra e positiva.
Uomo colto, erano tanti gli argomenti sui quali poter discutere insieme a lui e sempre piacevolmente: dalla politica allo sport, dalla cronaca all’attualità passando per la storia di Ancona e sempre con quell’immancabile coppetta di Martini appoggiata su uno dei tavolini dai quali nascevano poi conversazioni che andavano avanti, sempre intelligentemente, fino a notte fonda.
Mabiglia era infatti una persona che sapeva ascoltare e che era in grado di parlare di politica senza mai alzare i toni, nemmeno quando trovava qualcuno che la pensava diversamente. Tra le doti, non gli mancava nemmeno la generosità come quando, dopo un incendio che avvenne all’interno del ristorante Irma, avviò una colletta alla quale il ‘porto’ prese subito parte. Con la scomparsa di Bruno la città perde un pezzo di sé.
Il funerale e l’ultimo saluto a Bruno, avverrà venerdì, alle 15,30, nella chiesa di San Cosma.

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