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Protezione civile all’ex Genny,
via all’operazione della Regione
da 10milioni di euro (Foto)

ANCONA - Il progetto della sede unica del Dipartimento regionale nello stabile di via Albertini è stato presentato questa mattina. I lavori inizieranno questa estate. Aguzzi: «È una delle operazioni più lungimiranti della giunta Acquaroli»

L’assessore alla Protezione civile Stefano Aguzzi guarda il plastico della nuova sede unica regionale. Con lui, tra gli altri, gli assessori Angelo Eliantonio, Giovanni Zinni

di Antonio Bomba (Foto di Giusy Marinelli)

La nuova sede della Protezione civile regionale sorgerà all’ex Genny. A presentare l’intero progetto, proprio davanti a quello che era una volta l’ingresso principale dello stabilimento di 3000mq di via Albertini ad Ancona, è stato l’assessore regionale di riferimento Stefano Aguzzi, accompagnato dai dirigenti e dagli assessori del comune di Ancona Giovanni Zinni e Angelo Eliantonio.

A lavori ultimati la maxi sede ospiterà oltre 200 dipendenti. L’investimento previsto ammonta al momento a 10milioni di euro. Anche se, visti i tempi che corrono e i costi dell’edilizia, è assai probabile che questa cifra vada prima o poi a lievitare. Entrando nello specifico dell’operazione economica, ben 3,9milioni di euro sono stati spesi per l’acquisto dell’intero stabilimento e dell’area da parte della Regione Marche. Il resto servirà per la riqualificazione e le relative ristrutturazioni, suddivise in 3 distinti stralci. La prima fase dei lavori comporterà ristrutturazioni stimate al momento per 700mila euro. La seconda per 4milioni. E la terza? Per lei, fa sapere la Regione, c’è ancora da stabilire con precisione il costo definitivo della riqualificazione e la ricerca dei fondi è in corso.

L’assessore regionale alla Protezione civile Stefano Aguzzi

Sui tempi di realizzazione però nessuno al momento se la sente di sbilanciarsi. Per adesso l’unica cosa certa, per bocca di Aguzzi, è che «I lavori inizieranno questa estate, ma ci si sposterebbe qui già dopo il completamento del primo step e si conta di chiudere entro un paio d’anni».

E sempre l’assessore si è detto quantomai soddisfatto di quanto fatto: «Questa, mi sento di dire, è una delle più importanti, utili e lungimiranti operazioni della giunta Acquaroli. Attualmente la Protezione civile è dislocata su 3 sedi distinte. Con un’unica sede, risparmieremo sugli affitti e saremo più efficienti, operativi e meglio organizzati. Anche perché – sottolinea con rammarico – continuiamo sempre ad auspicare che non accada mai nulla. Però purtroppo, come avete tutti visto, le emergenze ci sono e si susseguono». Una soluzione poi, andava comunque trovata. Se problemi di sorta non vi erano infatti per gli uffici in sé, situati dentro la sede della Regione stessa, così come per il centro assistenziale di pronto intervento di Passo Varano, problemi sono sorti a centro funzionale multi-rischi Colle Ameno visto che «Ci è stato dato lo sfratto e avremmo comunque dovuto trovare un’altra sistemazione. Anche se quanto accaduto è successivo alla trattativa per l’acquisto delll’Ex Genny».

Da sinistra l’assessore all’Urbanistica e al patrimonio Angelo Eliantonio, l’assessore comunale alla Protezione Civile Giovanni Zinni e il dirigente regionale alla Pc Stefano Stefoni

Aguzzi prosegue spiegando, con un’ampia sintesi, l’iter seguito: «Quando mi è stato proposto l’acquisto di questa sede ho valutato bene il tutto e alla fine abbiamo fatto quella che si chiama ‘manifestazione di interesse’. I soldi per l’acquisto sono stati inseriti nel bilancio del 2023 e grazie a Dio è andato tutto bene. A bilancio però vi sono anche i fondi per le ristrutturazioni. La nuova sede sarà ad alta efficienza energetica e antisismica». Il delegato di Acquaroli alla Protezione civile spiega anche che «Alcune parti dello stabile andranno si e no toccate. Altre completamente rivisitate» e per ultimo sottolinea come «Si ridà finalmente vita a un’area di Ancona inutilizzata da oltre 15 anni».

Da qui il passaggio di parola all’analogo del comune di Ancona Giovanni Zinni è quantomai facile: «Ebbene sì. Recuperiamo un’area in completo stato di abbandono, per di più con una Protezione civile efficientata in dono. Perché di questo ne godrà anche quella locale». L’area secondo il vicesindaco dorico è quantomai strategica agli scopi visto che «Sta a poche centinaia di metri dall’ingresso dell’autostrada così come della strada statale. Ciò permetterà di avere più sicurezza anche per gli altri comuni dell’area metropolitana».

Il dirigente della Protezione Civile Stefano Stefoni sottolinea invece che «Alcune aree torneranno utili a diversi scopi. Pensiamo ad un centro di prima accoglienza e assistenza per chiunque ne abbiama bisogno, come quando sbarcano gli immigrati, così come a una zona per un’elisuperficie». A spostarsi sarà anche la centrale operativa del Nue 112 fino a formare quella che la Regione chiama ‘La Cittadella della sicurezza’.

Quantomai soddisfatto anche l’assessore al Patrimonio e all’Urbanistica del Comune di Ancona Angelo Eliantonio: «Finalmente – ha commentato – si ridà vita a uno degli edifici più funzionali di tutta Ancona».

Infine, ai soliti ringraziamenti di rito di tutti a tutti gli altri, si è sottolineato l’importante lavoro di squadra per raggiungere il tanto cercato obiettivo ‘Protezione civile all’ex Genny’.

 

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