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Congresso regionale di Italia Viva:
«Marche, c’è bisogno di un centro riformista»

POLITICA - Ad Ancona l'assemblea dei renziani guidata dalla neo presidente Fabiola Caprari: «Dobbiamo avere l’ambizione di costruire, insieme ad altri, l'area marchigiana dei liberal – democratici italiani, un luogo di incontro delle diverse culture del riformismo progressista che permeano la nostra società: cattolica, popolare, liberale, socialista, repubblicana»

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L’assemblea regionale di Italia Viva

«Dobbiamo avere l’ambizione di costruire, insieme ad altri, l’area marchigiana dei liberal – democratici italiani, un luogo di incontro delle diverse culture del riformismo progressista che permeano la nostra società: cattolica, popolare, liberale, socialista, repubblicana». Sono le parole pronunciate da Fabiola Caprari, presidente regionale di Italia Viva, alla prima assemblea congressuale delle Marche che si è tenuta sabato scorso ad Ancona. A condurre i lavori proprio Caprari. Al centro della sala un paio di scarpe rosse e prima dell’inizio dei lavori un minuto di silenzio per ricordare tutte le donne vittime di violenza. L’assemblea ha poi anche fissato le date per i congressi territoriali che dovranno eleggere i presidenti comunali e di zona entro il 31 dicembre così come previsto dallo Statuto nazionale.

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Fabiola Caprari

«Gli imminenti congressi territoriali – sottolinea Caprari – saranno un ulteriore momento di grande partecipazione democratica che consentirà a tutti gli iscritti di eleggere nei propri territori i dirigenti locali del partito. Se è vero che un lungo cammino inizia sempre dal primo passo, lo scorso sabato per la nuova direzione di Italia Viva Marche è stato decisamente un grande inizio. Entusiasmo, vivacità e volontà di cambiare passo sono i sentimenti emersi dalla discussione, nella comune volontà di far crescere il partito in una cornice riformista. Ed è anche in virtù di questo, accanto ad altre importanti azioni che il partito metterà in atto, che abbiamo voluto dare un segnale forte: ripartiamo dai giovani. E’ stata infatti affidata fin da subito a due giovani, Matteo Palma e Francesca Cardelli, la responsabilità di creare una rete giovanile che sappia coinvolgere tutti coloro che hanno passione e voglia di impegnarsi dando il proprio contributo. Perché la nostra è una realtà che non ha paura di credere nei giovani e di dare loro delle responsabilità».

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Matteo Palma e Francesca Cardelli

«E’ tempo di rimettersi insieme in cammino – commenta Caprari – non è solo il titolo della mia mozione congressuale ma è anche lo stile con cui tutta la comunità di Italia Viva Marche dovrà lavorare. C’è bisogno di proporre e far conoscere ai cittadini marchigiani l’esistenza di uno spazio politico di “centro riformista” e di farlo crescere e dare forza al progetto lanciato da Matteo Renzi.  La crescente attenzione verso Italia Viva, la partecipazione attiva degli iscritti nella fase congressuale, l’ingresso di tante persone che si sono avvicinate per la prima volta alla politica attiva e di altri, delusi dalle esperienze di una destra e una sinistra sempre più radicali, sono forti segnali che vogliamo cogliere per offrire agli elettori un’opzione che sappia interpretare al meglio le esigenze dei marchigiani».

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