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Bollini rosa, assegnazione confermata
agli ospedali di Jesi e Senigallia

ROMA - Ieri al Ministero della Salute la cerimonia dell’Osservatorio Salute Donna per il bando 2024-2025, alla quale ha preso parte anche l’Ast Ancona con Valeria Benigni della Direzione medica ospedaliera senigalliese

L’ospedale di Senigallia

 

Si è svolta ieri mattina a Roma, presso il Ministero della Salute, la cerimonia di assegnazione dei bollini rosa agli ospedali che hanno partecipato al bando per il biennio 2024-2025 da parte dell’Osservatorio Salute Donna (Onda). Una cerimonia partecipata e sentita che ha visto protagonista, tra tante realtà italiane, anche la Ast Ancona, rappresentata per l’occasione dalla dottoressa Valeria Benigni, della Direzione medica ospedaliera di Senigallia.

Valeria Benigni

Agli ospedali di Jesi e Senigallia sono stati assegnati due bollini ciascuno, per le “buone pratiche” messe in atto. L’assegnazione dei bollini viene condivisa da un pool di esperti nel settore tramite la valutazione del possesso di requisiti di qualità, efficienza e impegno nei confronti di tematiche legate alla Medicina di genere, che possono andare dalla presenza di procedure, percorsi, conoscenze e servizi dedicati alle patologie legate al genere femminile, alla presenza di operatrici donne in sedi apicali nelle diverse articolazioni organizzative ospedaliere, alla collaborazione con associazioni di volontariato per la realizzazione di attività a sostegno di donne e minori.

L’ospedale Carlo Urbani di Jesi

«Gli ospedali della Ast Ancona – sottolinea in una nota l’assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini – hanno ricevuto il riconoscimento dimostrando attenzione alle questioni femminili e come tali si impegneranno a dedicare lo spazio opportuno per l’attuazione di appropriati e validati percorsi clinici, diagnostici e terapeutici». Come di consueto, parteciperanno alle iniziative promosse da Onda per la prevenzione delle principali patologie femminili e la sensibilizzazione verso questioni che toccano profondamente tutta la società come la violenza contro le donne.

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