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Museo Archeologico delle Marche,
a 51 anni dal sisma riapre
la sezione dedicata all’età romana

ANCONA - Era stata chiusa dopo il terremoto del 1972. Dopo l'inaugurazione per l’occasione il museo sarà visitabile a ingresso gratuito nelle giornate dei domani (con apertura prolungata e serale) e del 7 dicembre con il consueto orario

 

A 51 anni dal sisma del 1972, nell’ambito del delicato intervento di rinnovamento (restauro architettonico e riallestimento) in corso al Museo Archeologico Nazionale delle Marche, mercoledì 6 dicembre prossimo riapre la sezione dedicata all’archeologia dell’età romana nel territorio marchigiano. La sezione era chiusa da 51 anni a seguito del terremoto che ha profondamente modificato il volto e la storia della città di Ancona. Il nuovo percorso espositivo proporrà all’attenzione dei visitatori una selezione di reperti che narrano le vicende della regione, dalla romanizzazione fino alla fine dell’Impero Romano.

Dalle ore 17 del 6 dicembre saranno aperte a tutto il pubblico le porte della nuova sezione romana e per l’occasione il Museo sarà visitabile a ingresso gratuito nelle giornate del 6 (con apertura prolungata fino alle ore 23,30) e del 7 dicembre, con il consueto orario 8.30-19.30. Tutti i dettagli della riapertura della sezione “romana” del Museo Archeologico Nazionale delle Marche saranno illustrati domani mattina, durante un incontro stampa, con preview della nuova sezione archeologica del museo, a Palazzo Ferretti, alla presenza di Luigi Gallo, direttore regionale dei musei delle Marche; Diego Voltolini, direttore del Museo Archeologico Nazionale delle Marche; Manuela Faieta, restauratrice e coordinatrice Restauro e conservazione delle collezioni archeologiche; Nicoletta Frapiccini, archeologa e progettista scientifico della sezione museale; e Amanda Zanone, archeologa e progettista scientifico della sezione museale.

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