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«Orte-Falconara, bene il secondo lotto
ma va finanziato subito il terzo»

ANCONA – Anche Daniele Carnevali, presidente della Provincia, plaude agli sviluppo del progetto di raddoppio ferroviario del tratto Genga e Serra San Quirico ma chiede certezze sui finanziamenti per quello tra Serra San Quirico e Castelplanio. Aggiunge che «anche l’Alta Velocità è una priorità per le Marche»

Daniele Carnevali

 

Il rigetto del ricorso da parte del Tar del Lazio avanzato dal Comune di Serra San Quirico consente il via libera al raddoppio del II lotto della Orte Falconara, vale a dire la tratta Genga – Serra San Quirico, «è un’ottima notizia che si accompagna però alle preoccupazioni per il III lotto quello che insiste sul tratto Serra San Quirico – Castelplanio. La prima è una notizia che aspettavamo da tempo, rispetto alla seconda non nascondiamo una certa impazienza per il suo avvio». Il commento arriva dal presidente della Provincia di Ancona Daniele Carnevali che entra nella querelle sul tratto ferroviario Orte Falconara che vede da tempo impegnati molteplici attori, esprimendo soddisfazione per la sentenza del Tar che consente il proseguo dei lavori sul lotto numero 2. Tuttavia resta ancora perplesso sul terzo lotto che pur avendo la progettazione più avanzata con il progetto di fattibilità tecnico economica in fase di verifica, si è vista tagliare 326 milioni di euro su un totale di 330 milioni di fondi Mef, previsti nel Contratto di programma Rf- Mit 2022 – 2026.

Una preoccupazione che il presidente Carnevali condivide con lo stesso Consiglio provinciale, che pochi giorni fa ha deliberato un ordine del giorno all’unanimità in cui si chiede il ripristino dei 326 milioni e di conoscere quali siano le fonti di finanziamento certe per il terzo lotto. «Esprimiamo preoccupazione – continua nel comunicato Carnevali – sull’effettivo ripristino dei fondi non esistendoci allo stato un atto che indichi espressamente da dove questi saranno prelevati né quando ciò avverrà. Ci auguriamo che il rinvio del finanziamento non equivalga alla messa in discussione dell’opera nel suo complesso, determinante per i cittadini e per il mondo imprenditoriale del centro Italia, che vedono nel raddoppio un importante strumento di crescita sociale ed economica per l’intero territorio».

Daniele Carnevali tuttavia mette nel piatto della bilancia del quadro infrastrutturale anche un altro fattore, vale a dire la linea dell’Alta Velocità Adriatica il cui progetto dovrebbe essere presentato definitivamente da Rfi entro la fine dell’anno. «Anche l’Alta Velocità è una priorità per le Marche e la nostra Provincia, poiché sarebbe lo strumento necessario per farle compiere un salto di qualità molto importante al territorio sia dal punto di vista economico sia nella qualità degli spostamenti per gli stessi cittadini».

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