Dopo mesi di lavoro il sindaco Daniele Silvetti ha dato atto alla riforma della struttura comunale, il cui schema generale è stato approvato questa mattina dalla giunta, mentre è stato avviato l’iter per l’individuazione dei dirigenti aggiuntivi.
Annunciata inoltre una relazione stretta tra sindaco e funzionari stessi, una nuova articolazione, un diverso riparto delle competenze tra i servizi e la riformulazione dell’organigramma stesso. L’obiettivo dichiarato? «Una verifica costante della strategia di governo della città e il raggiungimento degli obiettivi».
E così, direttamente al sindaco, risponderanno il segretario generale, il corpo di polizia Municipale e l’avvocatura. Al segretario Giovanni Montaccini vengono affidati gli uffici anticorruzione e trasparenza, i controlli, tra cui quello di gestione, la qualità dei servizi dell’Ente, gestione del sistema di misurazione e valutazione delle performance, la programmazione, la formazione la valutazione dei dirigenti.
Cinque le macro aree che faranno capo a altrettanti dirigenti: l’area Management pubblico e benessere, l’area Opere pubbliche, l’area Contratti e servizi, l’area risorse e sviluppo economico e l’area pianificazione urbana e ambientale.
Entrando nello specifico, nella prima, Management pubblico e benessere (Affari istituzionali e generali) rientrano: risorse umane e gestione documentale, servizi demografici e politiche scolastiche ed educative.
Nell’area Opere pubbliche (lavori pubblici e difesa del suolo) rientrano: manutenzioni e protezione civile.
Nell’area Contratti e servizi (gare e appalti, patrimonio) rientrano: politiche socio-assistenziali e coordinamento Ats 11, innovazione e transizione digitale.
Nell’area Risorse e sviluppo economico (bilancio e controllo delle aziende partecipate) rientrano: grandi eventi, partecipazione democratica, politiche giovanili, economia della notte, cultura, turismo.
Nell’area Pianificazione urbana e ambientale (urbanistica, porto e mobilità) rientrano: ambiente, verde pubblico, decoro urbano, difesa della costa, edilizia privata e commercio.
Le aree, fanno sapere da Palazzo del Popolo «sono la rappresentazione tematica per macro aggregati dei temi del mandato di Governo, tradotti nel Dup e poi nel Peg. In tutti i tre passaggi il coordinamento politico è legato alla figura del primo cittadino il quale ha individuato i capi area come in precedenza aveva fatto con i componenti della giunta comunale». Si sottolinea inoltre come «Lo stretto rapporto tra il sindaco e i cinque dirigenti d’area sarà utile a ridurre la complessità del trasferimento delle informazioni e ottimizzare i processi decisionali».
Sarà inoltre costituita una conferenza dei capi area a cui fa capo il sindaco Daniele Silvetti che si riunirà in tempi certi e costanti per rendicontare l’attività svolta, fare emergere le criticità per la loro risoluzione e per improntare le nuove azioni amministrative.
Sempre nella riunione di ieri è stato avviato l’iter per l’individuazione dei prossimi dirigenti: cultura e turismo; edilizia e commercio; manutenzioni e protezione civile.
Questo per «marcare tre priorità di questa amministrazione: il rilancio del settore Turismo, con la costruzione di un ufficio dedicato e una struttura che possa sorreggere una programmazione distribuita lungo tutto l’arco dell’anno, il consolidamento di un nuovo sistema di fare cultura cercando nuovi canali di attrattività. Quindi rimettere in moto il sistema edilizio per la velocizzazione delle pratiche e la sburocratizzazione del sistema dei permessi, la valorizzazione del settore commercio anche in questo caso per favorire l’economia locale e attrarre nuovi investitori. La dirigenza alle manutenzioni è specificatamente orientata alla tempestività degli interventi, quella della Protezione civile è per una gestione ancor più puntuale del sistema delle emergenze».
Per il sindaco Daniele Silvetti: «A sei mesi dal nostro insediamento modifichiamo l’assetto per rendere più snello ed efficiente il nostro modo di lavorare mettendo in prima linea i dirigenti e tutti i servizi che saranno fortemente responsabilizzati da un nuovo sistema di coordinamento che li vede parte attiva. Il confronto diretto che ho avviato fin dal momento del mio insediamento con i dipendenti del Comune di Ancona è stato propedeutico a questo approdo».
Per l’assessora all’Organizzazione del personale Orlanda Latini invece «Per ogni area si è cercato di proporzionare i carichi di lavoro, di tenere conto delle professionalità, delle competenze e attitudini affinché ci possa essere armonia organizzativa tra le varie strutture e provvedere con efficienza ed efficacia all’azione amministrativa, offrendo il miglior servizio ai cittadini».
(A.Bomb.)
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