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Istituire un Ambulatorio
per le malattie infettive dei bimbi migranti.
Il Soroptimist sposa l’idea delle pediatre

ANCONA - L'idea è quella di istituirne uno anche nelle Marche, sull'esempio dell'ospedale Meyer di Firenze, dove prendersi cura dei bambini "viaggiatori", in arrivo da aree del mondo a rischio ma senza aver seguito le adeguate profilassi

Federica Zallocco e Leila Bianchi

Negli ultimi 4 mesi il reparto malattie infettive del Salesi ha trattato una decina di casi, compresi due di malaria, di malattie riscontrate su bambini “viaggiatori”, minori che migrano al seguito dei genitori ma anche nati in Italia da coppie straniere ai quali capita di visitare il paese di origine in vacanza senza, tuttavia, seguire le adeguate profilassi.
Per ovviare a questo stato di cose e garantire il diritto alla salute ai minori dal Salesi parte la proposta di istituire un Ambulatorio Pediatrico di Salute Internazionale, un’unità sull’esempio dell’ospedale Meyer di Firenze dove la presa in cura viene eseguita da un’equipe multidisciplinare che comprende, oltre ai medici, anche mediatori culturali, psicologi e nutrizionisti chiamati a dare una risposta a 360 gradi rispetto alla problematica.
La prospettiva di quel che potrebbe essere un importante upgrade per l’ospedale pediatrico anconetano è emersa nei giorni scorsi durante l’ultima conviviale del Soroptimist Club di Ancona che, in occasione del Soroptimist Day in cui si celebra la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, ha ospitato le relazioni di Federica Zallocco, pediatra dell’Ospedaletto, e Leila Bianchi, medico dell’Ambulatorio pediatrico di salute internazionale dell’azienda ospedaliera Anna Meyer, pronta a fornire il suo know how.

Federica Zallocco, Leila Bianchi e Antonella Daniele

«Sarebbe un’ottima prospettiva per l’intera regione – ha detto la presidente del Soroptmist di Ancona, Antonella Daniele – Da parte del Club c’è la massima adesione anche in termini di sensibilizzazione a conferma del sostegno ai minori che portiamo avanti da anni, anche attraverso raccolte di fondi che si sono occupati di bambini orfani, vittime di violenza, eccetera».
Le malattie infettive pediatriche sono in aumento.
Solo per quanto riguarda la tubercolosi, negli ultimi 10 anni nelle Marche sono stati trattati 99 casi.
«Quello di istituire un Ambulatorio di salute internazionale dedicato ai bambini migranti e viaggiatori è una proposta da far arrivare a livello istituzionale. Pensiamo – ha detto la dottoressa Zallocco – che sia una proposta da tenere in considerazione. Ad Ancona abbiamo già tre stanze ordinarie e due aggiuntive per malattie infettive pediatriche. I casi sono sempre più frequenti e abbiamo avuto la fortuna di confrontarci con centri specializzati come il Meyer. La salute è un diritto. Non sarà facile perché servirà anche personale formato ma sicuramente la prevenzione non è una spesa sanitaria ma un investimento che fa guadagnare tutti».

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