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Irregolarità riscontrate dai carabinieri
durante le ispezioni nelle aziende:
6 denunce e sanzioni per 360mila euro

I CONTROLLI hanno riguardato ditte ad Ancona, Agugliano, Chiaravalle e Jesi. Sono stati 25 i reati e le violazioni riscontrate in materia di sicurezza

I carabinieri del Nil impegnati nelle ispezioni

Sono stati intensificati i controlli nei settori dell’industria e dell’edilizia da parte dei carabinieri del Nil ( Nucleo Ispettorato Territoriale del Lavoro) di Ancona, finalizzati a prevenire e reprimere i fenomeni dello sfruttamento del lavoro e di quello sommerso, del controllo della regolare occupazione dei lavoratori e alla verifica del rispetto della normativa sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro.
I comuni interessati dai controlli ispettivi, che hanno consentito di far emergere le principali irregolarità, sono stati quelli di: Ancona, Agugliano, Chiaravalle e Jesi.
Tre i provvedimenti emessi di sospensione dell’attività imprenditoriale, tutti adottati per gravi motivi di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro.
Ad Agugliano la sospensione di un’attività imprenditoriale è stata decisa a seguito delle gravi mancanze in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Il tutto presso un’industria manifatturiera tessile
Nel corso dell’ispezione avvenuta nel laboratorio tessile, i militari dell’Arma hanno sanzionato il legale rappresentante dell’impresa, gestita da un 40enne di origine straniera, per omessa formazione e addestramento dei lavoratori, per la scarsa pulizia dei locali e dei servizi igienici, per l’impianto elettrico non conforme alle direttive e per l’utilizzo di macchinari non a norma di legge perché privi della marcatura CE e con manomissioni volontarie delle protezioni di sicurezza.
A Jesi, la sospensione dell’attività imprenditoriale è stata motivata dalle gravi mancanze in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro presso cantiere edile
Ispezionato il cantiere all’interno del quale lavoravano due ditte edili gestite da italiani, queste sono state sanzionate per pericolo di caduta nel vuoto dei lavoratori, omessa formazione e addestramento degli stessi e irregolarità concernenti il montaggio del ponteggio. Gli ancoraggi erano infatti montati in maniera difforme dallo schema di montaggio.
I titolari delle due ditte sono stati denunciati.
Ad Ancona, è stata decisa la sospensione all’uso di 8 macchinari in quanto non aggiornati con i rispettivi sistemi di sicurezza.
Il gruppo ispettivo ha controllato un’industria del settore alimentare del capoluogo marchigiano, dove sé stata riscontrata l’omessa consegna dei Dpi ai lavoratori, la mancata nomina degli addetti alle emergenze, l’assenza dei sistemi d’emergenza nelle celle frigorifere. Inoltre si è notato che le banchine di carico e scarico della merce, non erano munite dei sistemi idonei atti a impedire la caduta dei lavoratori. Erano poi presenti irregolarità sull’utilizzo di 8 macchinari che non erano a norma con i sistemi di sicurezza previsti e il loro utilizzo è stato dunque sospeso fino al ripristino necessario a idonee condizioni di utilizzo.
Infine, a Chiaravalle, i carabinieri hanno ispezionato un’industria manifatturiera riscontrando gravi violazioni in materia di salute e sicurezza dei lavoratori.
I militari del Nil hanno identificato alcuni lavoratori che effettuavano riparazioni su macchinari sotto tensione in piena attività, con concreti rischi per la propria incolumità. Sono state riscontrate anche violazioni sulla valutazione del rischio inerente la movimentazione manuale dei carichi, sulla valutazione del rischio vibrazioni scaduta da oltre 4 anni e per non aver provveduto ai previsti campionamenti dove sono presenti lavorazioni in presenza di fibre di amianto aerodisperse.
I reati e le violazioni in materia di sicurezza sono stati 25, complessivamente sono state irrogate sanzioni per 360mila euro.
Sono state 6 le persone denunciate per violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

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