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Palazzo di Giustizia diventa a misura
di mamme e bambini, inaugurata
la stanza per l’allattamento

ANCONA – Iniziativa congiunta della presidenza del tribunale e comitato Pari Opportunità presso l’Ordine degli Avvocati e Aiga. La nursery sarà a disposizione di coloro che frequentano il tribunale per motivi di lavoro o per prendere parte a vario titolo ai procedimenti

Un momento della inaugurazione della nursery a Palazzo di Giustizia

 

Semplificare la vita alle mamme con i propri figli neonati al seguito che per vari motivi frequentano il Palazzo di Giustizia. Ecco l’obiettivo con il quale è stata inaugurata la stanza “nursery” per l’allattamento al quinto piano del Tribunale di Ancona. A tagliare il nastro la presidente Edi Ragaglia, e gli avvocati Gianni Marasca presidente del Consiglio dell’Ordine; Paola Terzoni, presidente Comitato Pari Opportunità presso il Coa e Simona Mengarelli, presidente Aiga. La nursery sarà a disposizione di coloro che frequentano il Palazzo di Giustizia per motivi di lavoro o per prendere parte a vario titolo ai procedimenti, alle giornaliste e a tutte le mamme che si recano negli uffici per vari motivi con il proprio bambino al seguito e possono avere l’esigenza di avere un luogo, sicuro, pulito, riparato e riscaldato con semplici dotazioni come un fasciatoio e la disponibilità dell’acqua corrente per allattare o far riposare i propri piccoli.

«Si tratta di un’occasione per migliorare l’accessibilità di questi luoghi – spiega in una nota Edi Ragaglia, presidente del Tribunale – anche a coloro che hanno esigenze particolari e hanno il diritto di poter trovare servizi all’altezza delle aspettative». La realizzazione della stanza è stata fortemente voluta dal Comitato Pari Opportunità presso l’Ordine degli Avvocati presieduto da Paola Terzoni. «Il tema delle donne in giustizia è stato occasione di confronto anche in iniziative pubbliche realizzate recentemente presso questo palazzo – spiega – e contiamo che questa inaugurazione contribuisca a sensibilizzare circa una tematica che tocca alcuni dei diritti fondamentali come quello al lavoro, all’essere genitore, a crescere i propri figli senza essere discriminati nel proprio sviluppo della carriera».

Concorde anche Simona Mengarelli, presidente Aiga Ancona. «Per le nostre giovani colleghe era un problema sentito che abbiamo recepito e contribuito a risolvere grazie alla disponibilità di tutte le istituzioni coinvolte. Oggi è un giorno sicuramente felice». «Pensiamo che sia una stanza solo per le mamme – ha concluso il presidente dell’Ordine degli Avvocati Gianni Marasca – ma nei corridoi si vedono anche dei papà con i propri piccoli e dunque è utile davvero per tutti».

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