di Antonio Bomba
Terremoto del 9 novembre 2022. Ben 400 famiglie hanno subito danni alle proprie abitazioni e circa un quarto di esse sono ancora senza casa. Tutti in attesa di risposte per far fronte a spese e difficoltà varie. Eppure al momento, a parte i contributi Cas erogati dal Comune di Ancona attraverso la protezione civile, altri aiuti non se ne sono visti e non se ne vedono all’orizzonte.
A prendere le loro difese è oggi il consigliere regionale Antonio Mastrovincenzo: «Nella Finanziaria del Governo Meloni, neanche un euro per i cittadini di Ancona, le cui abitazioni il 9 novembre 2022 sono state colpite da una serie di scosse di terremoto, di cui la prima e più intensa di magnitudo 5.7, con epicentro in mare».
Le 400 famiglie «rimangono senza risposte e molte di loro senza casa, a causa del totale disinteresse della famosa filiera istituzionale di destra Meloni-Acquaroli-Silvetti. Un fatto grave, dopo che a tutti livelli: Consiglio Comunale, Consiglio Regionale e Parlamento, il Partito Democratico aveva presentato interrogazioni ed emendamenti per sostenere la battaglia dei cittadini anconetani e dopo che gli stessi erano stati rassicurati da esponenti politici del centrodestra sul positivo evolversi della situazione».
E invece per il consigliere Dem «dopo più di un anno dal terremoto, purtroppo non ci sono risorse finanziarie e non è stato neanche nominato un Commissario per la ricostruzione. Ad aprile poi, scade anche lo stato di emergenza dichiarato 8 mesi fa che va assolutamente prorogato. Questa situazione è inaccettabile: servono risposte immediate per le 700 persone interessate dal sisma».
Mastrovincenzo conclude: «Continueremo costantemente a sollecitare i Governi di centrodestra, nazionale e regionale, fino a quando non saranno stanziati finanziamenti adeguati che possano consentire a queste famiglie il ritorno nelle loro abitazioni».
Per domani, in occasione del consiglio regionale in cui si approverà il bilancio di previsione del 2024, è prevista la presenza di alcune famiglie che hanno visto la propria abitazione danneggiata dal sisma.
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