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Approvato il bilancio 2024-2026
senza il voto dell’opposizione,
il sindaco: «Manovra equa e solidale»

FABRIANO - Ieri il via libera nell'aula consiliare al nuovo strumento economico-finanziario. Restano invariate le aliquote Irpef e Imu. Daniela Ghergo: «Ci siamo limitati ad applicare l'adeguamento Istat del 9,8% ai servizi a domanda individuale, per le mense scolastiche le tariffe sono rimaste invariate ad eccezione della fascia Isee superiore a 50.000 euro annui e questo servirà ad allargare la fascia delle famiglie che beneficeranno dell’esenzione, che passerà dai 6.500 euro a 8.000 euro annui»

Il sindaco e gli assessori in Consiglio comunale (foto d’archivio)

 

Approvato nella seduta consiliare di ieri, 20 dicembre Fabriano, il bilancio di previsione per il triennio 2024-2026 unitamente alla nota di aggiornamento del Documento unico di programmazione, al piano delle alienazioni, valorizzazioni e acquisizioni, al programma triennale delle opere pubbliche e all’elenco dei lavori pubblici per il 2024, all’invarianza dell’addizionale comunale Irpef e dell’aliquota Imu. Dopo una seduta fiume, la manovra economico-finnziaria è stata approvata dalla maggioranza senza il voto delle opposizioni che per protesta hanno lasciato l’aula consiliare dopo la bocciatura di diversi odg presentati. «Si tratta dell’atto programmatico e autorizzatorio fondamentale per l’Ente, rispetto al quale la Giunta ringrazia innanzitutto gli uffici del Settore Bilancio e Servizi finanziari per averne predisposto l’impianto e i consiglieri che lo hanno approvato permettendone l’entrata in vigore prima della fine dell’anno. – si legge nella nota del comune di Fabriano – Ciò consentirà all’Amministrazione e agli uffici del Comune di essere pienamente operativi dal primo giorno del nuovo anno e di poter programmare l’attività in maniera puntuale secondo gli indirizzi approvati. Come avvenuto nel corso dell’anno 2023, infatti, non appena saranno chiare le novità delle leggi di bilancio nazionale e regionale, si procederà con i dovuti aggiustamenti, senza però ritardare l’attività dell’ente».

L’approvazione tra l’altro avviene in un contesto nazionale di riduzione dei trasferimenti statali e di aumento dei costi di gestione a causa dell’inflazione. In questo quadro non era facile riuscire a garantire i servizi tradizionali e a far fronte alle accresciute esigenze, a fronte della nota rigidità di bilancio. Fondamentale in tal senso è stato il pagamento, avvenuto nel corso del 2023, delle quote sospese dei mutui sisma che ha garantito una serie di spese fisse, oltre a trasporto e mense scolastiche, asili nido e servizi sociali, manutenzioni, rifiuti e sicurezza.

«Proseguiamo nell’azione per dare stabilità al bilancio comunale, rilanciare gli investimenti e intercettare nuove risorse – spiega nel comunicato il sindaco di Fabriano Daniela Ghergo – Completata la riorganizzazione interna dell’ente con nuovi innesti e nuove responsabilità, siamo stati ancor più tempestivi dell’anno passato nell’approvazione del bilancio per dare la massima operatività all’ente nella risposta ai cittadini. Abbiamo lasciato invariate l’Irpef e l’Imu, che molti altri Comuni hanno invece aumentato, limitandoci ad applicare l’adeguamento Istat del 9,8% ai servizi a domanda individuale, per le mense scolastiche le tariffe sono rimaste invariate ad eccezione della fascia Isee superiore a 50.000 euro annui e questo servirà ad allargare la fascia delle famiglie che beneficeranno dell’esenzione, che passerà dai 6.500 euro a 8.000 euro annui. Si è chiesto a tutti corresponsabilità, in maniera equa e proporzionata, per uscire definitivamente dalle secche dell’immobilismo e svolgere una funzione di servizio reale per la città, essere motore di sviluppo e facilitatore di iniziative e imprenditorialità. Per risanare il bilancio e garantire attività e sviluppo serve la responsabilità di tutti, amministratori, cittadini e tessuto economico imprenditoriale, perché il percorso per ripartire è stato avviato ed è necessario percorrerlo con convinzione».

Significativa l’attività svolta nell’ambito dei lavori pubblici con lavori avviati o appaltati per circa 12 milioni di euro dall’inizio del mandato e che hanno riguardato scuole, impianti sportivi, strade e opere di messa in sicurezza, mentre altri 24 milioni di opere pubbliche già finanziate sono in fase di lavorazione progettuale per avviarle nel 2024. Tra le opere pubbliche previste ci sono la realizzazione della rotatoria della Pisana, la messa in sicurezza della frana di Moscano, la ricostruzione della scuola Giovanni Paolo II e di quella di Marischio, loculi e cappelline del cimitero di Santa Maria, la sistemazione dei cimiteri delle Cortine, di Melano, San Donato, Cancelli e Poggio San Romualdo, la trasformazione dell’impianto della vecchia piscina in palestra polifunzionale.

«In un contesto di gravi criticità – aggiunge l’assessore al Bilancio e alla Progettualità Pietro Marcolini – dovute al riemergere della logica dei tagli alle Autonomie locali e all’opera di riorganizzazione interna all’ente che si è resa necessaria, Fabriano sta dimostrando una reattività e resilienza non comuni. Il bilancio che abbiamo approvato è frutto di un lavoro che non si limita al rispetto della normativa e di quanto previsto dalla legge, ma cerca di fare delle scelte per consolidare un cammino virtuoso. In tal senso vanno le scelte sulla valorizzazione del patrimonio, l’adeguamento secondo criteri di equità di tariffe e servizi a domanda individuale, le azioni di recupero fiscale, gli obiettivi di efficientamento energetico, l’investimento sulla progettualità e la ricerca di nuovi fonti finanziarie che ha consentito al Comune di organizzare un parco progetti importante di cui cominciamo a vedere le realizzazioni». Un percorso ormai avviato che continuerà nel 2024.

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