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Donazione sangue ed emocomponenti,
la Guardia di finanza in prima linea

ANCONA – Il bel gesto di solidarietà al Centro trasfusionale Avis dell’ospedale di Torrette, messo in atto da 36 militari, di cui 19 neo-donatori, in servizio presso i reparti del Corpo in tutta la provincia

(foto d’archivio)

 

Anche quest’anno, nei giorni venerdì 15 e martedì 19 dicembre, in concomitanza con le imminenti feste natalizie, periodo in cui, talvolta, si registra una diminuzione di donatori di sangue, i militari della Guardia di finanza in servizio presso i reparti del Corpo della provincia di Ancona hanno donato il proprio sangue presso il Centro trasfusionale Avis degli Ospedali Riuniti del capoluogo di regione. L’iniziativa di solidarietà, giunta alla sesta edizione, è organizzata dal Comando provinciale di Ancona in sinergia con il Comando regionale Marche di Ancona ed è denominata “Le Fiamme Gialle donano il rosso”. All’evento hanno partecipato 36 militari, di cui 19 neo-donatori che hanno già manifestato la volontà di entrare a far parte del “Gruppo donatori Fiamme Gialle di Ancona”.

Nel corso dell’intero anno 2023, sono state oltre cento le donazioni da parte dei finanzieri che prestano servizio nella provincia di Ancona e che, con spirito di altruismo, generosità e costante periodicità, hanno effettuato le importanti donazioni di sangue presso gli ambulatori di Ancona, Senigallia, Chiaravalle e Jesi. Il direttore del Dipartimento Interregionale di Medicina Trasfusionale, Giuseppina Siracusa, il responsabile del Centro Trasfusionale dell’Ospedale di Torrette, Mauro Montanari, ed i presidenti dell’Avis provinciale, Romano Zenobi, e dell’Avis comunale, Saverio Taglioni, hanno espresso parole di ringraziamento a tutto il personale delle Fiamme gialle che, con una nutrita rappresentanza di donatori che cresce di anno in anno, ha dimostrato di essere al servizio dei cittadini anche nei momenti di maggior bisogno.

Il campo della donazione di sangue ed emocomponenti rappresenta un settore di notevole attenzione per il Corpo; un gesto che è impegno morale ancor prima che dovere civico, fortemente sentito dai Finanzieri e dai loro familiari, i quali continuano a distinguersi per altruismo e profonda sensibilità umana, nel voler dare sollievo a quanti legano la propria sopravvivenza alla disponibilità di sangue.

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