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«I nostri ordini del giorno?
Bocciati frettolosamente»

ANCONA - L'approvazione del bilancio di previsione 2024-2026 fa ancora discutere

Susanna Dini, capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale

Il bilancio di previsione per il triennio 2024-2026 è stato approvato giovedì, ma le critiche in merito, da parte dell’opposizione, ancora non si placano. In questo caso a prendere posizione sono i gruppi consiliari del Partito Democratico, di Ancona Futura, Ancona Diamoci del Noi e Altra Idea di Città, i quali, tutti assieme, ritengono infatti che i loro ordini del giorno presentati per correggere e integrare il documento, siano stati «bocciati frettolosamente e senza criterio».

Nel comunicato si sottolinea quali fossero questi odg: «Uno chiedeva di proseguire nel progetto di riqualificazione dei campetti di quartiere: con questa bocciatura, non ci sono fondi per intervenire. Inutile riempirsi la bocca con l’importanza degli spazi di aggregazione – è l’accusa mossa – se poi si decide di interrompere i percorsi già iniziati».

Ida Simonella, capogruppo di Ancona Futura

A essere bocciato è stato anche l’ordine del giorno sul bilancio partecipato, volto al coinvolgimento dei cittadini nella gestione della Città: «non c’è traccia – sostengono i 4 gruppi di centrosinistra e sinistra – dei progetti vincitori dell’anno scorso, vale a dire il planetario al Parco del Gabbiano e il Posatour, né si sa nulla sulla volontà dell’Amministrazione comunale di proseguire con uno strumento di partecipazione formidabile, grazie al quale il Comune di Ancona, nel 2017, è stato premiato dalla presidenza del consiglio dei Ministri».

Ad aver avuto più voti contrari che a favore è stato anche «l’ordine del giorno per il completamento del progetto Aud degli Archi, il quale prevede un complesso con appartamenti per il ‘dopo di noi’ e per ultra 65enni, il centro H, il social Lab e una palestra». E stessa sorte è capitata al «recupero del complesso abitativo di Via Marchetti, per il quale ci sono fondi già stanziati, ma che verranno persi se non utilizzati entro dicembre 2024».

Francesco Rubini, Altra Idea di Città

Le osservazioni dell’opposizione si fanno adesso di più ampio respiro: «Non ci sono fondi – accusano – per Piazza della Repubblica, per i cimiteri, per il completamento dello Stadio Dorico. Falcidiata la Cultura, per la quale sono state promesse risorse future non meglio precisate. Pochissimo invece è stato messo per lo stadio del Conero, dove è ancora necessario potenziare le luci e sistemare il settore distinti» per questo «in nessun modo è stato possibile incidere su un bilancio raffazzonato che, a fronte dell’accensione di 10milioni di euro di mutui, vede solo 900mila euro per asfalti, quasi nulla per i marciapiedi e solo 600mila euro per il verde, la stessa cifra spesa per l’organizzazione del Natale e del Capodanno».

Pertanto, la loro conclusione è che si tratta di «Un bilancio fallimentare, fatto di tagli e soprattutto di una cattiva allocazione delle risorse, utilizzate ‘senza pensiero’ anche per finanziare tre collaboratori extra del sindaco, oltre che per la nomina di tre nuovi dirigenti».

(A.Bomb.)

Carlo Maria Pesaresi, Ancona Diamoci del Noi

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