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Strade, marciapiedi e luoghi d’aggregazione,
tutti gli interventi previsti per il 2024:
«Piazza Stamira? Grazie a un mutuo»

ANCONA - Durante l'ultimo consiglio comunale l'assessore Stefano Tombolini ha elencato tutte le opere previste per il 2024. Insoddisfatti delle risposte i consiglieri del Partito Democratico che ritengono vi sia un'eccessiva discrepanza «rispetto a tutto ciò che avevate promesso in campagna elettorale. E mancano le coperture»

Un piccione spicca il volo dalla fontana del ‘Cirilli’ sita in piazza Stamira

di Antonio Bomba

Giovedì scorso i consiglieri comunali del Partito Democratico hanno effettuato diverse interrogazioni urgenti in merito a strade, marciapiedi e bagni pubblici. Tutte ovviamente rivolte all’assessore ai Lavori pubblici Stefano Tombolini.

Nel ringraziarlo per le esaustive risposte però, i Dem non sono rimasti soddisfatti della correlazione, chiamiamola così, tra quanto dichiarato in campagna elettorale dal centrodestra e quanto effettivamente fatto: «Troppo facile promettere e non mantenere» è stato, in un rapido riassunto, il parere espresso dagli iscritti al gruppo consiliare del Pd.

Ha iniziato la capogruppo Susanna Dini chiedendo a Tombolini quanti fondi fossero stati stanziati per il 2024 per le piazze della città. «Abbiamo previsto – è stata la risposta dell’assessore – un finanziamento di 550mila euro per la riqualificazione di piazza Stamira, con 350mila euro che arriveranno grazie a un mutuo e 35mila euro attraverso le alienazioni del centro storico». Nello specifico, gli interventi previsti nella piazza che sorge tra corso Stamira e via Palestro prevedono «la ristrutturazione del chiosco, la ripresa della pavimentazione, la sistemazione del verde e la riqualificazione dell’illuminazione».

L’ingresso di piazza Stamira visto dall’omonimo Corso

Soldi verranno stanziati anche per l’ingresso al porto: «Si tratta di opere – ha spiegato il delegato del sindaco – che verranno fatte in maniera anticipatoria alla riqualificazione dell’intera piazza della Repubblica, con 250mila euro prima e ulteriori 100mila poi. Stessa cosa per la ‘Portella Santa Maria’. Due opere ritenute importanti per l’interazione tra il porto e la città».

Giacomo Petrelli ha invece chiesto lumi su strade e marciapiedi. L’assessore è quindi partito spiegando come «Abbiamo fatto un ampio approfondimento sulle relative necessità economiche e le loro manutenzioni straordinarie. Ne è emerso che il 70% dell’importo necessario di anno in anno sarebbe pari a 5milioni e 600mila euro. Nel 2023 – fa notare – ne abbiamo impegnanti 1,5milioni che è una piccola frazione. Le istanze sono numerose ed è difficile poter dare riscontro a tutti».

L’amministrazione ha così deciso di adottare questa strategia: «Ridurre la consistenza superficiale, andando ad incidere una porzione alla volta per strada, intervenendo su più parti, dando precedenza a quelle più vetuste e degradate». Traduzione? Tanti piccoli interventi su molte strade strade anziché concentrare le risorse su interventi importanti e sostanziali ma riservati a poche vie. Pagherà questa scelta? Solo il tempo potrà dirlo. Ad ogni modo Tombolini ha anche spiegato come «Per quanto riguarda il piano triennale 2024-2026 abbiamo allocato 900mila euro di fondi a mutuo. Attraverso il Peg decideremo su quali strade intervenire, pubblicando sul sito del Comune gli interventi in un’apposita sezione».

L’ingegnere non si ferma e sciorina ulteriori dati: «Per quanto riguarda la manutenzione straordinaria per strade e marciapiedi del centro storico c’è un accordo quadro per 1,200milioni di euro. La realizzazione del percorso pedonale della strada di Portonovo e relativa messa in sicurezza è invece in previsione per il 2025 grazie ai fondi Iti waterfront 2. Abbiamo i lotti 1 e 2 – va avanti con la lista – finanziati con avanzi che ci portiamo dietro per 500mila euro. Poi è previsto un mutuo di 150mila euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche».

Tornando al già più volte citato centro storico «c’è poi in previsione la riqualificazione di via Birarelli attraverso alienazioni, per 420mila euro. Poi le strade attigue alle piazze e in zona porto per 250mila euro». L’assessore non ha mancato di sottolineare poi come siano «in completamento gli interventi iniziati nel 2023: bypass Baraccola-Centro, via Fabriano, piazzale Camerino, via Pesaro, via Palestro, via Recanati, corso Stamira, via San Martino, corso Carlo Alberto, via Grazie, via Tavernelle, via San Giacomo della Marca, via Marconi, via degli Appennini, via Colombo, via Michelangelo, via Piave, via Zappata, via Carducci e via Barilatti».

Infine, su domanda di Andrea Vecchi, Tombolini ha fornito un cosiddetto stato dell’arte sui bagni pubblici, sottolineando quanto la loro manutenzione sia eccessivamente esosa a suo modo di vedere: «Ad Ancona abbiamo 13 bagni pubblici. Il contratto di manutenzione che prevede la loro apertura, chiusura e pulizia ci costa 221mila euro all’anno, vale a dire 1.307euro a singolo bagno ogni mese. E se noi facessimo pagare 50centesimi, per fare pareggio dovremmo avere 442mila utilizzi annui». Da qui la possibile soluzione individuata: «Sto pensando a un modo diverso di agire: una collaborazione o comunque una modalità diversa di manutenzione per ridurre la spesa. Ragiono inoltre su un utilizzo a gettone e la sorveglianza a telecamera per efficientarne l’utilizzo e preservarne il decoro e dignità estetica».

La strategia, sempre stando a quanto dichiarato da Tombolini «prevede di realizzarne almeno 2 ogni anno. Si inizierà dal Piano e dal Duomo. Saranno bagni autocontrollati e dotati di autopulizia. L’importo dovrebbe essere di 45mila euro l’uno».

Come anticipato all’inizio le risposte dell’ingegnere non hanno soddisfatto i Dem: «Sono mesi che sentiamo dire che è importantissimo riqualificare le piazze – ha replicato Susanna Dini – e fare il percorso da mare a mare. E invece non c’è ancora nulla per piazza della Repubblica. Piazza Stamira attraverso le alienazioni? Quali? Al momento non c’è un euro». «E piazza Don Minzoni?» chiede ancora la capogruppo del Pd: «Noi su quella zona ci abbiamo sempre creduto. Abbiamo riqualificato i marciapiedi per 1milione di euro. Il passo successivo sarebbe stato la piazza».

Petrelli ha aggiunto che: «al momento l’unica copertura certa sono i 900mila euro che arrivano da un mutuo. Sono meno di quanto veniva assegnato prima del covid per fare una programmazione seria. Troppa demagogia allontana i cittadini dalla politica».

Vecchi ha concluso la serie di repliche sostenendo come, a suo modo di vedere «In campagna elettorale è stato detto molto di più, poi nella realtà sappiamo bene che non è così. Tante cose promesse poi non si possono realizzare».

Stefano Tombolini, assessore ai Lavori pubblici

Susanna Dini, capogruppo Dem in consiglio comunale

Giacomo Petrelli, Partito Democratico

Andrea Vecchi, Partito Democratico

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