Nuovo Puc al vaglio della Provincia

Annalisa Pagliarecci

E’ a buon punto il percorso di elaborazione e formazione del Piano urbanistico comunale di Osimo ha visto nell’anno 2023 il suo più importante sviluppo con la definizione del Piano e la valutazione da parte degli enti sovraordinati. Il Puc già stato inviato in Provincia per la relativa valutazione ed approvazione della conformità agli strumenti sovraordinati. A  primavera, prima dello scigolimento del Consiglio comunale per le elezioni amministrative dovebbe tornare nella Sala Gialla per l’adozione definitiva. «A marzo 2023 l’Amministrazione comunale ha adottato il Puc e il rapporto ambientale per la Vas. – ha rciordato l’assessora Annalisa Pagliarecci nel corso della conferenza stampa di fine anno a Palazzo comunale – Il Piano adottato conferma nei suoi contenuti gli indirizzi del Documento Programmatico ed è declinato in tre assi di azione sui quali puntare per migliorare la qualità dell’abitare sul territorio di Osimo, ridurre il consumo di suolo, riqualificare il patrimonio edilizio esistente e al contempo superare il contezioso con la Provincia di Ancona in merito ai rilievi espressi e mai risolti nel rispetto dei valori paesistico ambientali ed ecologico-funzionali del territorio: il progetto urbano e le schede di assetto preliminare per la guida delle aree di espansione e l’indirizzo delle performance degli interventi di riqualificazione dei tessuti esistenti; laperequazione urbanistica e trasformazione del patrimonio edilizio e urbanistico degradato; e la qualità urbana».

Il secondo sottosistema tematico del Puc definisce invece i tre indirizzi orientati a definire nuovi obiettivi ambientali e qualitativi dello strumento urbanistico, la finalità è quella di definire una “Pianificazione Ambientale Strategica” del territorio di Osimo sul quale innestare le scelte insediative, infrastrutturali, che sono gli ambiti di paesaggio, le infrastrutture verdi e blu e servizi eco sistemici e gli orientamenti per la sostenibilità: la valutazione ambientale nel nuovo piano. Il terzo sottosistema mira a mettere a fuoco la compensazione ecologica ed il sistema dei servizi l’inclusione e la collaborazione per una comunità attiva e il disegno di comunità: l’inclusione e la coesione sociale. Il quarto ha la finalità è quella di definire un telaio infrastrutturale in grado di rispondere alle esigenze di mobilità locale e a quelle di transito tra Ancona e Macerata, mitigando le criticità riscontrate. E quindi include la variante a nord e la viabilità di quartiere a sud, la pedonalità, ciclo vie e cammini nuove infrastrutture per la città e il territorio e le nuove pratiche di mobilità in qualità e sicurezza: le zone 30. Il quinto e ultimo sottosistema tematico si concentra poi sulla mitigazione del rischio e alla sicurezza del territorio: sulle aree esondabili, sulla struttura urbana minima, e sugliprimi indirizzi per abitare in qualità e sicurezza.

«Nell’agosto 2023, il Comune ha ricevuto dalla Provincia di Ancona, in qualità di autorità competente, il parere positivo di compatibilità ambientale del Piano, formulando una valutazione complessivamente positiva relativamente al Rapporto Ambientale e alla sostenibilità ambientale del Piano. – ha ricordato Pagliarecci – Inoltre a settembre è pervenuto anche il Parere di compatibilità geomorfologica e accertamento ai fini della verifica di compatibilità Idraulica. Il parere espresso dal competente ufficio della Regione Marche è stato favorevole riguardo alla compatibilità del Puc di Osimo che ad ottobre è stato adottato definitiva dal Consiglio comunale dopo la discussione delle osservazioni pervenute e recepite che i pareri ed i contributi ricevuti dagli enti. Ad oggi il Piano è stato inviato in Provincia per la relativa valutazione ed approvazione della conformità agli strumenti sovraordinati» ha concluso l’assessore all’Urbanistica del comune di Osimo.

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