La polemica era iniziata dopo il concerto di Capodanno, con un post pubblicato sui social dalle Liste civiche Osimo. I movimenti latiniani lamentavano la presenza degli assessori Mauro Pellegrini e Michela Glorio sul palco del teatro La Nuova Fenice per i saluti di rito. «Non c’è manifestazione dove non vi sia la spinta pubblicitaria per l’assessore Glorio, sicura candidata a sindaco dello schieramento dell’Amministrazione uscente.- avevano scritto in un comunicato veicolato sui social- Associazioni, enti, organizzatori lanciano la figura dell’assessore un passo avanti pure al sindaco, come a dire a tutti che sarà il prossimo sindaco di Osimo». In vista delle elezioni comunali di primavera, l’invito delle Liste civiche rivolto al sindaco e agli assessori quasi in scadenza di mandato, era stato pertanto quello «di mettersi in modalità di par condicio e tutti coloro che organizzano qualcosa con la collaborazione del Comune e delle sue società partecipate di essere imparziali rispetto tutte le forze politiche presenti in città». I movimenti civici hanno già scelto con le Primarie di aprile 2023 il loro candidato sindaco nella persona dell’attuale consigliere comunale Sandro Antonelli.
E’ stata diretta, sempre su Fb, la replica del sindaco Simone Pugnaloni (Pd). «Ricordo a tutti che la campagna elettorale è rappresentata dai 45 giorni prima dalle elezioni. Ora l’Amministrazione comunale sta facendo solo il suo dovere, mancano ancora 4 mesi all’ordinaria amministrazione, quindi stiamo solo svolgendo il nostro ruolo, rappresentate la città e portare il saluto dell’Amministrazione comunale. Da questi post si vede proprio che non siete sereni, ma Sandro è o non è il vostro candidato sindaco? Attendo risposta». Una domanda che è sorta spontanea dopo che le dichiarazioni di fine 2023 espresse dal fondatore delle Liste civiche, Dino Latini che annunciava il suo impegno per la nuova tornata elettorale e suggeriva a chi non si sentiva in linea con la filosofia dei movimenti, nota ormai da 34 anni, di rivolgersi altrove.
A questo punto Sandro Antonelli, tirato in ballo, ha risposto per le rime sempre sul web. «Caro Pugnaloni, il candidato sindaco delle Liste civiche, scaturito da una consultazione popolare come le Primarie, non è in discussione. – ha scritto – Ci risulta, al contrario, che tu e il tuo Pd, le medesime primarie, invocate da Paola Andreoni, Mauro Pellegrini e altri esponenti di forze politiche vicine, non volete più farle perché i candidati di tua nomina, ovvero Michela Glorio e Fabio Marchetti, potrebbero perderle? Faresti bene a pensare ai candidati della tua colaizione , a quello delle Liste civiche ci pensiamo noi».
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