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Mercato delle Erbe,
via alla riqualificazione:
«Sarà un cantiere ‘in movimento’»

ANCONA - Si parte lunedì 8 gennaio. Gli esercenti si sposteranno dopo ogni step dei lavori. Ciò permetterà loro di restare sempre nella struttura in ghisa nei 730 giorni di ristrutturazione. I bancarellari della zona verranno invece ospitati lungo corso Garibaldi

Strada chiusa. La segnaletica è già stata posizionata poco prima dell’ingresso al Mercato delle Erbe

di Antonio Bomba

Mercato delle Erbe, ci siamo. Lunedì 8 parte ufficialmente il cantiere per la sua completa riqualificazione. Tanti i cambiamenti previsti dentro e fuori al contenitore stesso, così come significative variazioni sono previste per la sosta nelle aree attigue e, in parte, anche alla viabilità. I lavori, dal costo di 5.800.000 euro, verranno finanziati attraverso i fondi Pnrr ottenuti dalla precedente amministrazione. La fine dei lavori è prevista per il 30 marzo 2026.

Come noto gli esercenti hanno deciso di rimanere all’interno del Mercato, spostandosi mano a mano che i lavori avanzeranno e potranno continuare a servire i loro fedeli clienti in apposite strutture fatte di cartongesso e altri materiali, rendendo così il cantiere ‘in movimento’. Invece 25 bancarellari di corso Mazzini, operanti nel tratto compreso tra via Marsala e piazza Roma, hanno scelto di emigrare lungo corso Garibaldi. E a tal proposito oggi pomeriggio avverrà l’assegnazione degli stalli seguendo il criterio dell’anzianità.

Il primo a prendere parola questa mattina nella conferenza stampa tenuta in Comune è stato l’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Tombolini: «Oggi – ha dichiarato – abbiamo la sintesi di un lavoro di squadra. Un piccolo orgoglio. Ci siamo seduti tutti al tavolo per cercare una soluzione. A una situazione complicata. E infatti il cantiere sarà flessibile perché siamo pronti a risolvere e correggere problematiche che potrebbero sorgere di volta in volta». L’ingegnere sposta poi il focus sul cantiere vero e proprio: «Abbiamo già proceduto alla sua consegna. Il Mercato delle Erbe verrà riqualificato dal punto di vista funzionale, estetico e architettonico, essendo un immobile vincolato».

Transenne lungo corso Mazzini

La zona cantiere sarà particolarmente ampia e complessa: «La cartellonistica è in via di installazione da ieri sera e i residenti dei condomini attigui alla zona del cantiere hanno trovato nella propria cassetta delle lettere un depliant illustrativo dei lavori stessi. L’impianto del cantiere comprenderà corso Mazzini, da via Marsala a piazza Roma e via Carducci, da via Magenta a piazza Roma. Verranno installate barriere di plastica e in settimana verranno apposti dei cancelli agli ingressi di corso Mazzini, sempre da via Marsala e piazza Roma. Il traffico in questa zona – specifica l’assessore – verrà completamente vietato a meno che non sia strettamente tecnico e necessario ai lavori stessi, mentre sarà garantito l’accesso al mercato dall’ingresso principale come ci avevano chiesto gli esercenti». E ancora: «Gli operatori verranno confinati all’interno di diaframmi, dei pannelli,  nel rispetto delle norme igienico sanitarie. L’incidenza della sicurezza e dei suoi presidi è molto significativa nel quadro economico dell’intervento. Montare smontare e demolire tutto ogni volta avrà il suo costo». Mentre, sempre nel tratto di corso Mazzini: «È stato chiesto all’impresa di non occuparla pesantemente con i mezzi per assicurare visibilità agli esercizi commerciali della zona. La stessa oltretutto è oltretutto interloquita al traffico pesante avendo sotto opere tutelate archeologicamente».

«Finalmente si parte» è stata la prima esclamazione dell’assessore alle Attività economiche Angelo Eliantonio: «La cosa più difficile – ha poi aggiunto – quella più complessa, oltre al cantiere, è stata recuperare l’interlocuzione con gli operatori. Abbiamo dovuto riconquistare la fiducia degli operatori verso la politica e le istituzioni. La prima volta che mi è capitata l’occasione di interloquire con gli operatori del Mercato delle Erbe – prosegue a raccontare quanto ha percepito – mi sono reso conto di quanta sfiducia ci fosse nei loro occhi per la gestione in se e quanto era stato loro raccontato. Riconquistare la loro fiducia è stata la prima cosa da fare ricostruendo un rapporto e questo è stato fatto».

da sinistra Stefano Tombolini, Viviana Caravaggi Vivian e Angelo Eliantonio

Non sono mancate 2 considerazioni sugli esercenti: «Hanno scelto di rimanere all’interno della struttura durante i lavori. Noi l’abbiamo supportata e rispettata. Gli operatori continueranno a lavorare ogni giorno come se niente fosse. I fruitori saranno gli stessi e potranno andare al mercato ogni giorno. Stessa cosa per le attività in sede fissa in corso Mazzini. Non cambierà nulla». E Altrettante sugli ambulanti: «Quelli di corso Mazzini verranno spostati lungo corso Garibaldi, nel tratto che andrà da via Castelfidardo a piazza Roma. Abbiamo dialogato lungo un percorso costruttivo. Non abbiamo voluto imporci perché siamo noi che andiamo a spostare degli operatori che ‘lì’ hanno una concessione e sono contento che sia stata trovata una sintesi comune».

La cosiddetta sintesi sarebbe questa: i bancarellari si sposteranno lungo corso Garibaldi, nel tratto compreso tra via Castelfidardo e piazza Roma, per un periodo di prova di 30 giorni. Andranno ad occupare il lato della Galleria Dorica per intenderci, lasciando libera l’altra parte del corso per i mezzi di AnconAmbiente, il carico e scarico dei negozi fissi e l’eventuale passaggio dei mezzi di soccorso. Tra un mese si farà il punto e si prenderanno eventuali accorgimenti.

Il comandante della polizia municipale di Ancona Ivano Caglioti

Il comandante della polizia locale Ivano Caglioti a tal proposito ha aggiunto che la viabilità «nella parte alta e in quella bassa di corso Garibaldi resterà inalterata per il transito e l’ingresso del carico e scarico» mentre «L’intenzione di utilizzare per il carico è scarico via Carducci (tra via Magenta e piazza Roma, ndr) è al momento rinviata in quanto quei posteggi servono al momento al cantiere della Corte d’Appello». Tuttavia sono stati ricavati «6 stalli in via Marsala» con una logica degli orari «intesa a favorire diverse attività, il montaggio e smontaggio delle bancarelle e  diAnconAmbiente stessa».

Il dirigente Riccardo Borgognoni: «La segnaletica che installeremo terrà conto delle esigenze del cantiere e dell’ordinanza della polizia municipale. Anche in via Magenta l’area antistante l’entrata al mercato sarà interdetta».

La dirigente Viviana Caravaggi Vivian: «Il Mercato delle Erbe è un contenitore importante della città, si appresta a compiere i 100 anni proprio a marzo 2026 quando i lavori saranno ultimati. La sua superficie sarà ampliata e Il ballatoio verrà ampliato come open space. Il cantiere – ha concluso – si svilupperà mano a mano che gli interventi verranno completati e sarà un cantiere in ‘movimento’».

Tombolini ha infine ripreso parola per dire che l’amministrazione sa benissimo che «La riqualificazione del Mercato delle Erbe andrà a traumatizzare tutto il centro storico. Lo sappiamo benissimo. Ma abbiamo fatto il possibile e siamo pronti a rivedere tutto».

Nei prossimi giorni spiegheremo meglio i lavori all’interno del mercato e come cambia la viabilità e i posteggi nella zona.

Il volantino consegnato a tutti i residenti della zona attigua al cantiere

Il dirigente comunale, ingegner Riccardo Borgognoni

La dirigente comunale, architetta Viviana Caravaggi Vivian

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