Prosegue con risultati positivi il lavoro di trappolamento dei cinghiali dal territorio urbano di Ancona avviato il mese scorso. A conferma della validità del sistema posto in essere dal Comune con la sinergia dell’Unione Regionale Cacciatori dell’ Appennino e di altri soggetti, ciascuno con la propria competenza, nelle ultime ore è stato possibile trattare altri tre esemplari. «Il sistema funziona, è evidente – commenta in una nota il vice sindaco e assessore alla sicurezza urbana, Giovanni Zinni. – Continueremo a bonificare il territorio, area per area, debellando il fenomeno della fauna selvatica affinché non ci siano più rischi per la pubblica incolumità».
L’attivazione del trattamento dei cinghiali, si ricorda, è stato preceduto da un periodo di sperimentazione impostata attraverso un lavoro di equipe, che vede coinvolti Comune di Ancona – Direzione Ambiente, Regione Marche, Dipartimento di Prevenzione Uoc Igiene Alimenti Origine Animale Ast Ancona, Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche, Commissario Nazionale per la Peste Suina, Comando Regionale Carabinieri Forestale, Comando Polizia Provinciale di Ancona e Comando Polizia Locale di Ancona. Il fenomeno della circolazione in area urbana degli ungulati ha raggiunto una soglia molto elevata, causando danni ai veicoli e alle persone stesse, nonché ai terreni agricoli e alle aree verdi, rendendo improrogabile una azione di contenimento.
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