«Se ne vedono poche di opere
realizzate nell’ultimo decennio.
Esempi? La scuola di Campocavallo»

Sandro Antonelli

Bilancio pluriennale di Osimo: Sandro Antonelli, consigliere comunale delle Liste civiche e candidato sindaco alle Comunali 2024 di Osimo non è convinto che sia tutto positivo e replica alle dichiarazioni dell’assessore Mauro Pellegrini (Pd).«Come dichiarato dal consigliere delle Liste civiche Matteo Sabbatini in occasione dell’ ultimo Consiglio comunale,- ricorda Antonelli in una nota – a fronte dell’inesistenza di debiti fuori bilancio, nel nuovo bilancio abbiamo però un indebitamento finanziario complessivo che arriva nelle previsioni di bilancio a fine 2024 a 19.982.402,89 euro (contro i circa 6,4 milioni a fine 2020); ⁠l’utilizzo praticamente integrale dell’avanzo di amministrazione dell’anno 2022 (a fine 2023 è previsto infatti un risultato di amministrazione per la parte libera di 303.227 contro gli oltre 4 milioni di euro di fine 2022)».

L’esponente dei movimenti civici fa osservare che «nonostante tutta questa disponibilità di risorse, dirottate ad arte per scopi elettorali nell’ultimo anno di questa amministrazione, di opere fatte nel corso di questi 10 anni se ne vedono ben poche rispetto a quelle programmate.  Basti pensare, solo per fare alcuni esempi, alla scuola di Campocavallo, promessa fin dal primo anno di mandato o alla strada di bordo a nord che ad oggi è solo un tratteggio sulle mappe del nuovo Puc».

In particolare proprio sulla nuova scuola di Campocavallo Antonelli ricorda che «nel corso dei due mandati dell’amministrazione Pugnaloni, molte volte abbiamo sentito parlare della Scuola di Campocavallo, nelle tante dichiarazione del sindaco in merito alla sua realizzazione e ai relativi tempi di esecuzione. Sappiamo però come sono andate le cose. Oggi apprendiamo dai giornali che a maggio, dopo ben 10 anni dalla prima promessa del sindaco fatta nel primo anno del suo primo mandato, finalmente partiranno i lavori. Pertanto come più volte annunciato proprio da Pugnaloni, aspettiamo il taglio del nastro per l’inizio dei lavori, prima delle prossime Amministrative, Tutto questo in barba al rispetto delle regole istituzionali che impongono all’Amministrazione in carica la cessazione dell’azione amministrativa almeno due mesi prima delle elezioni».

Soddisfatte invece le Liste civiche per l’esito del ricorso contro la Fotosolar per l’ impianto fotovoltaico del Palabaldinelli, «realizzato grazie alla Imos durante le nostre amministrazioni comunali, siamo contenti dell’esito favorevole al Comune di Osimo.  Questo non fa altro che testimoniare la bontà della convenzione, a suo tempo preparata per la Fotosolar, che prevedeva un ristoro al Comune per il diritto di superficie  e un ulteriore contributo legato alla produzione dell’impianto fotovoltaico» conclude il comunicato.

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