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Bretella via Sbrozzola, il Mit risponde
al Comune: «Finanziabile se rientra
tra i Contratti Istituzionali di Sviluppo»

OSIMO – Dopo il ricorso al Tar e lo scambio di corrispondenza con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti sulla vicenda dei fondi regionali 'congelati' per realizzare la strada a servizio del nuovo Inrca di Camerano e spezzone della Variante nord, il dicastero spiega che non è previsto definanziamento per i progetti che rientrano in questa fattispecie nel programma del Fsc 2014-2020. Il sindaco Pugnaloni: «Per noi sarebbe possibile una proroga dei termini per costruire l’opera con quelle risorrse ma abbiamo sollecitato una ulteriore delucidazione per fugare ogni dubbio»

Via Sbrozzola

 

Il comune di Osimo ha ricevuto oggi pomeriggio una missiva dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti in merito ai fondi per la bretella tra via Sbrozzola e via d’Ancona per i quali si era chiesto una deroga, come concordato dalla Regione dopo udienza davanti al Tar. «Nel testo che ci è pervenuto – spiega in una nota il sindaco Simone Pugnaloni – c’è un capoverso di dubbia interpretazione che richiede un ulteriore approfondimento per essere certi che quei 2.485.000 euro siano effettivamente ancora a disposizione della Regione, che nel 2019 li aveva impegnati per il comune di Osimo per fare la bretella, utile a migliorare il collegamento dalla città al nuovo ospedale all’Aspio, rappresentando al contempo l’innesto della futura variante a nord di Osimo. Il Mit spiega che l’intervento in questione è privo di obbligazione giuridicamente vincolante al 31 dicembre 2022. Su questa interpretazione si innesta il dubbio per cui il Comune rispettando l’obiettivo finale della conclusione lavori a giugno 2026 richiedeva il mantenimento dei fondi».

Su questo dettaglio Pugnaloni e l’Ufficio legale del Comune basano la loro interpretazione. . «Il mio appello e’ che comunque Regione e Comune dovranno assolutamente trovare una soluzione per realizzare un’opera viaria così importante, legata ad un ospedale, il nuovo Inrca di Camerano, voluto dalla Regione e finanziato dallo Stato stesso. – ricorda il primo cittadino di Osimo – Tuttavia, in un paragrafo della missiva pervenuta oggi il Mit spiega che rimangono finanziati solo quei fondi che rientrano in alcune fattispecie, ovvero per importi superiori ai 25 milioni di euro o compresi nei Contratti Istituzionali di Sviluppo.- chiarisce Pugnaloni – Secondo una nostra interpretazione quelle risorse, previste nel programma del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020, rientrano nella fattispecie dei Contratti Istituzionali di Sviluppo, per i quali, pur senza obbligazioni giuridicamente vincolanti, non è previsto il definanziamento. In sostanza sarebbe possibile una proroga dei termini come questa dal Comune e realizzare l’opera con quelle risorse. Per averne certezza abbiamo inviato una nuova nota al Mit per chiedere una ulteriore delucidazione in merito e fugare ogni dubbio».

 

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