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“Educhiamo insieme alla Legalità”,
la polizia tra gli studenti

CHIARAVALLE - Un nuovo incontro si è tenuto nella mattinata all’Istituto Comprensivo Rita Levi Montalcini, alla presenza del dirigente del Commissariato di Jesi, Paolo Arena, e di quello scolastico, Ivano Dottori

Un momento dell’incontro

Il dirigente del Commissariato di Jesi, Paolo Arena, nell’ambito del progetto di legalità per l’anno 2023/2024 denominato “Educhiamo insieme alla Legalità”, ha incontrato oggi gli studenti delle classi V elementare e I media dell’Istituto Comprensivo Rita Levi Montalcini, nel comune di Chiaravalle, alla presenza del dirigente scolastico Ivano Dottori e del corpo docente.
La tematica affrontata è stata quella del “Bullismo e cyberbullismo: il branco”.
«L’identità dell’adolescente – come si è detto durante l’incontro -, è mutata negli ultimi decenni con l’avvento della società dei media. Oggi l’adolescente vive una fase più inquieta, più carica di tensioni e di rischi, di malessere, di disagio espresso in tutte le forme, nel vivere le esperienze al limite (sfide coi motorini, assunzione di alcol , droga, violenza gratuita) con un rifiuto netto delle regole. La causa del disagio, va cercata nel senso di smarrimento, vuoto, solitudine , nella mancanza di modelli sani di riferimento, mentre abbondano, purtroppo, quelli negativi. I giovani hanno paura di soffrire, ed è per questo che ricorrono all’anestesia del loro dolore indossando la corazza dell’aggressività, del menefreghismo. Tale condotta, si manifesta soprattutto a scuola dove ad esser preso di mira è il timido di turno o magari lo studente etichettato come secchione, o un soggetto isolato, emarginato e poco capace di difendersi che diviene bersaglio facile, vittima di atti di bullismo che costituiscono veri e propri reati come estorsioni, percosse, lesioni, furti che provocano soprattutto un danno esistenziale alla persona, alla riservatezza».
Il dirigente del Commissariato ha rimarcato che occorre una ribellione positiva, un recupero di legalità, di moralità, il coraggio di andare contro corrente e non nella “direzione imposta” dal cosiddetto branco, un ripristino dei valori fondanti della vita di ciascuno, quali l’onestà, la libertà, la democrazia, il rispetto, pietre angolari della Costituzione.
In conclusione, è stato proiettato un cortometraggio sul cyber bullismo dal titolo “Luce” che ha suscitato vivo interesse ed è stato oggetto di dibattito da parte dei giovani studenti.

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