Caos e momenti di panico questa mattina in tribunale quando un moldavo di 36 anni, in attesa dell’udienza di separazione, ha iniziato a camminare nervosamente sul ballatoio al quinto piano per poi urlare «Sono il guerriero di Dio», facendosi ripetutamente il segno della croce.
In quegli attimi non si è ben capito quali fossero le intenzioni dell’uomo, tanto che subito sono intervenuti poliziotti e carabinieri per cercare di contenere la sua ira apparentemente immotivata.
Nel frattempo è stato chiamato anche il 112 e sul posto è accorsa un’ambulanza della Croce Rossa.
L’uomo, di grossa corporatura, ha iniziato ad essere sempre più agitato tanto che è risultato difficile cercare di bloccarlo e contenerlo.
Una volta riusciti, è stato caricato sull’ambulanza partita poi per il pronto soccorso di Torrette con a bordo anche due poliziotti a mo’ di scorta.
Durante il tragitto a sirene spiegate verso l’ospedale, l’uomo si è fatto sempre più agitato e anche all’interno del mezzo di soccorso ha cercato di picchiare gli agenti, tentando di arrivare a prendergli le armi.
L’autista dell’ambulanza, capita la particolare situazione di emergenza fuori dal comune, ha accelerato per rendere quanto più breve possibile quel percorso che in quel momento sembrava infinito, riuscendo a monitorare sia la strada che ciò che stava avvenendo all’interno del mezzo, tenendo aggiornata la centrale operativa che nel frattempo ha fatto giungere al pronto soccorso i rinforzi di Volanti e carabinieri.
A un tratto, con uno scatto, il moldavo è riuscito a raggiungere con la mano il taser di uno dei due agenti. Il poliziotto, con non poca difficoltà l’ha difeso fino all’ultimo riuscendo a tenerlo sempre all’interno della fondina. Nonostante ciò, arrivato all’impugnatura, l’uomo è riuscito a far esplodere alcuni dardi. La pistola elettrica non è però mai uscita della fondina e fortunatamente i colpi sono andati tutti a vuoto. Nella colluttazione con lo straniero, i due agenti hanno riportato ferite con prognosi di 5 e 7 giorni.
Al pronto soccorso il 36enne è stato successivamente sedato.
Dichiarato in stato di arresto per resistenza a pubblico ufficiale, è in attesa di valutazione psichiatrica.
al. big.
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