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Chiaravalle approva il bilancio:
azzerata l’Irpef per chi ha
un reddito Isee fino a 10mila euro

IN AULA - Raddoppia inoltre il fondo di solidarietà sociale nel nuovo strumento economico-finanziario licenziato dal Consiglio comunale con il voto unanime del gruppo di maggioranza “Chiaravalle Domani”

Cristina Amicucci

 

Nonostante la proroga al mese di marzo 2024, per garantire sin dall’avvio del nuovo anno tutte le risorse necessarie alle attività e all’erogazione dei servizi dell’ente, il 21 dicembre scorso è stato approvato il bilancio di previsione del primo mandato del sindaco Cristina Amicucci, con il voto favorevolmente unanime del gruppo di maggioranza “Chiaravalle Domani”. «È un bilancio molto sano, che orienta buona parte delle risorse verso le famiglie e i cittadini in un periodo in cui l’inflazione aumenta la spesa delle famiglie. Abbiamo azzerato l’addizionale comunale Irpef per tutti i soggetti con reddito Isee fino a 10mila euro e raddoppiato il fondo di solidarietà sociale. Uno strumento, quest’ultimo, indispensabile per aiutare economicamente le fasce più fragili della cittadinanza sul canone di locazione e altre spese primarie – spiega in una nota la prima cittadina di Chiaravalle – Questi non sono interventi spot, ma azioni strutturali per tutto il triennio di valenza del bilancio. Accanto a ciò abbiamo tenuto ferme tutte le tariffe e confermato le agevolazioni Tari per le famiglie e le imprese, così come i costi di tutti i servizi a domanda individuale (Casa Albergo per anziani, Asilo Nido, mensa scolastica, centro comunale di formazione fisico sportiva, teatro, illuminazione votiva)».

Lorenzo Gobbi

«Il mantenimento delle tariffe è uno sforzo notevole per l’ente – aggiunge l’assessore al Bilancio Lorenzo Gobbi – Gli ultimi aumenti risalgono al 2016 cioè prima della pandemia e delle guerre a seguito delle quali si è avuto un aumento sconsiderato dei prezzi dei prodotti energetici». Pur con questo approccio orientato al sociale, il primo Bilancio Amicucci continua comunque a garantire la parte destinata agli investimenti e al finanziamento delle varie attività di manutenzione anche degli immobili comunali.

«Nella prima annualità di particolare rilievo è il recupero del Monastero Cistercense, già finanziato con i Fondi Sisma 2016 per 5.385.000 euro, il cui progetto definitivo è attualmente in fase istruttoria da parte dell’Usr della Regione Marche al fine di adeguarlo con l’incremento dei costi delle materie prime – prosegue il sindaco Amicucci – Accanto ai provvedimenti di efficientamento energetico previsti nel piano triennale delle opere pubbliche, stiamo portando avanti, tra gli altri interventi, quelli sulle scuole e sulla Torre dell’Acquedotto. Inoltre, sull’annualità 2025, è previsto il recupero della Chiesetta di San Giuseppe, tanto importante per la memoria di questa città. Nella cripta, infatti, sono conservate le lapidi che riportano i nomi dei caduti di guerra e in particolare nel bombardamento del 17 gennaio 1944, di cui quest’anno ricorre l’ottantesimo anniversario». L’assessore Gobbi, infine, sottolinea il basso livello di indebitamento dell’ente: «La situazione del comune di Chiaravalle è ampiamente al di sotto dei limiti di legge, con una percentuale che si attesta allo 0,25% contro in massimo del 10% previsto. Questo ci garantisce una notevole capacità di spesa per l’accensione di mutui e mette al sicuro le casse comunali dai repentini aumenti e speculazioni sui tassi di interesse che stanno mettendo in difficoltà numerosi enti pubblici».

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