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Truffe e insidie del web,
protocollo tra carabinieri e Diocesi

FABRIANO - Verranno nuovamente coinvolti le parrocchie, i circoli ricreativi e le associazioni. Nel 2023 sono stati organizzati numerosi incontri nelle chiese dei comuni di Fabriano, Sassoferrato, Cerreto d'Esi, Cupramontana, Genga e Arcevia. L'Arma, in primis con il comandante della singola stazione, darà consigli pratici a giovani e non

da sin. il comandante della Compagnia carabinieri di Fabriano, il capitano Mirco Marcucci, con il vescovo, mons. Francesco Massara

 

L’Arma dei Carabinieri chiama, per difendere la popolazione delle truffe online, la Diocesi di Fabriano-Matelica risponde subito e mette a disposizione locali e tutto quanto è necessario per informare i residenti circa le trappole della rete. Truffe online, carabinieri in campo: potenziati gli incontri con la cittadinanza, giovane e non, per prevenire le trappole della rete. Il capitano della Compagnia di Fabriano, Mirco Marcucci, ha incontrato il vescovo diocesano, monsignor Francesco Massara, per illustrare il progetto e mettere insieme le forze per aiutare la popolazione a restare con gli occhi ben aperti dietro al pc. Verranno nuovamente coinvolti anche circoli ricreativi e associazioni. Nel dettaglio nel 2023 sono stati organizzati numerosi incontri nelle principali parrocchie dei comuni di Fabriano, Sassoferrato, Cerreto d’Esi, Cupramontana, Genga e Arcevia, località ubicate nel territorio di competenza della Compagnia Carabinieri di Fabriano, ma non basta. L’obiettivo è fare ancora di più e raggiungere tutti, anche grazie alla Diocesi e al mondo della scuola, per invertire la rotta. Dopo il Vescovo l’intento dell’Arma è quello di incontrare i Sindaci per studiare analoghe iniziative.

Il progetto “Difendiamoci dalle truffe online”, già avviato negli scorsi anni, viene, quindi, riproposto ancora con più slancio e sinergia visti i tanti casi di truffe online scoperte nel 2023 dai carabinieri della Compagnia di Fabriano. Purtroppo questo fenomeno ha segnato un trend in crescita di circa il 28% nell’anno appena concluso, nonostante l’immane dispositivo messo in campo dall’Arma territoriale, consistente in conferenze, incontri con la cittadinanza, incontri con le scuole e perfino esortazioni anche dai pulpiti delle chiese dislocate sul territorio. «Tali pratiche continueranno con ulteriore slancio per tutto il nuovo anno – annuncia il capitano Mirco Marcucci che parla dell’urgenza di avviare “una mirata opera di sensibilizzazione della cittadinanza per difendere soprattutto i più vulnerabili dalle truffe online in sinergia con il Comando provinciale». A breve verranno fatti incontri a cura dei comandanti di tutte le stazioni presso i luoghi di aggregazione, fino a fine anno, e nelle parrocchie in collaborazione con la Diocesi e la Caritas. L’Arma, in primis con il comandante della stazione, darà consigli pratici a giovani e non.

«Da parte della nostra Diocesi c’è piena collaborazione con l’Arma dei Carabinieri per aiutare le nostre comunità a vigilare sulle truffe che stanno mettendo in difficoltà, non solo economica, tante famiglie. Sostengo con entusiasmo il progetto. Per questo nelle parrocchie, di città e frazioni, alla fine delle Sante Messe, dopo aver preso accordi con i parroci, i carabinieri potranno intrattenersi con i fedeli ed illustrare una serie di consigli pratici per evitare di cadere in queste truffe che si stanno verificando nel nostro comprensorio. Come Chiesa diocesana — spiega in una nota  il vescovo, monsignor Francesco Massara— siamo vicini a tutti coloro che hanno bisogno di aiuto e di fornire gli strumenti necessari per responsabilizzare ulteriormente ognuno di noi. Mi appello, poi, a coloro che hanno subìto truffe: non vergognatevi e contattate le forze dell’ordine. Poi aiutate i vostri cari a non cadere in altri tranelli. Vi incoraggio, anche in questa situazione spiacevole, a compiere un’opera di bene affinchè sempre meno persone finiscano vittime di queste truffe online».

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