La benedizione degli animali:
i sagrati delle chiese
trasformati in grandi fattorie (Foto)

La benedizione degli animali nella chiesa di Candia ad Ancona

Cani, gatti, bovini e cavalli, pappagalli e coniglietti, rettili e pesciolini. I sagrati di molte chiese della provincia di Ancona questa mattina si sono trasformati in una grande fattoria per la benedizioni degli animali. La festa di Sant’Antonio Abate, protettore degli animali fedeli compagni della nostra vita, è stata celebrata, nel rispetto della tradizione, nella chiesa di Candia ad Ancona (alla quale si riferiscono le foto) dopo la funzione religiosa delle 10.30. Tanti i cani di ogni taglia presenti con i rispettivi proprietari accolti da don Stanislaw Kosiek che li ha aspersi, uno ad uno, con l’acqua benedetta dopo la consacrazione collettiva. Nel locale davanti alla chiesa è stato distribuito il pane di Sant’Antonio. Oggi pomeriggio alle 15 il rito si è ripetuto anche davanti al duomo di San Ciriaco ad Ancona. Alla parrocchia di San Giuseppe Moscati, sempre ad Ancona, oggi pomeriggio il parroco poi è stato costretto a impartire la benedizione in due turni. Sul mini parcheggio esterno alla chiesa si è presentata una platea di una ventina di cani con padroni e un gatto, lo spazio era troppo risicato e il sacerdote ha così optato per il bis.

Festa anche in piazza della Madonna a Loreto e davanti alla chiesa di San Bernardino a Offagna, dove la ricorrenza religiosa è particolarmente sentita e richiama ogni anno un nutrito pubblico di fedeli e amici a 4 zampe. A Fabriano la benedizione degli animali per intercessione del santo si è svolta stamattina presso il chiostro della Cattedrale di San Venanzio mentre nel pomeriggio è seguita la conferenza itinerante all’interno del museo ‘Sant’Antò te guardi!’ a cura dell’associazione ‘Fabriano Storica’. La ricorrenza è stata celebrata anche nella parrocchia della Misericordia di Osimo con la benedizione del pane, degli animali e dei trattori dopo la messa delle ore 11 e così nella parrocchia di San Marco Evangelista con la consueta estrazione delle lotteria.

Nella cattedrale di Jesi, come nella chiesa di Scapezzano di Senigallia,  invece la festa di Sant’Antonio Abate era stata festeggiata in anticipo, domenica scorsa, nel primo caso anche con un gradito pranzo sociale della parrocchia.

(foto Giusy Marinelli)