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L’Ancona risorge davanti a Tony Tiong,
Pineto espugnato (2-1)

SERIE C - Il magnate malese torna in Italia nel momento più difficile della sua gestione, con la squadra di Colavitto che non vinceva da più di due mesi. Le reti di Energe e Spagnoli regalano tre punti d'oro in Abruzzo davanti a 220 tifosi dorici

di Andrea Cesca

L’Ancona risorge a Pineto. In Abruzzo, davanti agli occhi del presidente Tony Tiong, la squadra allenata da Gianluca Colavitto vince per 2 a 1 e si tira fuori dalla zona playout. Dopo un primo tempo quasi perfetto chiuso in vantaggio grazie ad una rete di Energe nel giorno del suo compleanno il Cavaliere Armato trova la rete del raddoppio al quarto d’ora della ripresa con Spagnoli al nono sigillo stagionale. Il doppio vantaggio dura solo sei minuti, Njambe accorcia le distanze complice una deviazione e nella parte finale l’Ancona si deve difendere dall’assalto dei locali. La seconda vittoria in trasferta stagionale consente all’Ancona di scavalcare Recanatese, Juventus Next Gen e Vis Pesaro e di avvicinarsi alla decima posizione (utile per accedere ai playoff) occupata proprio dal Pineto.

Il presidente Tony Tiong corre al capezzale dell’Ancona in uno dei momenti più difficili della sua gestione. La squadra di Colavitto non vince da più di due mesi, nelle ultime sette partite sono arrivati tre pareggi e quattro sconfitte ed è piombata in zona playout. Il magnate malese è presente sugli spalti del “Mariani-Pavone” di Pineto per assistere alla terza sfida stagionale tra i padroni di casa e l’Ancona; finora una vittoria per parte, tra andata e Coppa Italia, nelle gare giocate al “Del Conero”. L’Ancona deve fare a meno dello squalificato Clemente, al suo posto Barnabà, in panchina si rivede D’Eramo dopo un anno di assenza causa infortunio, non c’è più Mattioli ceduto in settimana all’Arzignano. A proposito di mercato, ci potrebbero essere altri ritorni eccellenti dopo Mondonico, Prezioso e Moretti, circola il nome di Rolfini ma è stato sondato il terreno anche per Delcarro. Nel Pineto dell’allenatore sangiorgese Daniele Amaolo ci sono l’ex De Santis e l’anconetano doc Lombardi, è assente per squalifica Volpicelli, vecchia conoscenza di Colavitto ai tempi del Matelica.

Sono duecentoventi i tifosi arrivati dal capoluogo dorico. L’Ancona rompe gli indugi al 15’ con Spagnoli, il capitano entra in area avversaria palla al piede per vie centrali, sbilanciato da Villa calcia mentre sta cadendo a terra e colpisce il palo esterno. La difesa biancorossa è attenta e non corre rischi, al 23’ arriva il meritato vantaggio: Energe entra in area sulla destra, rientra e con il sinistro calcia sul primo palo, il rasoterra buca le mani di Tonti, il numero 10 festeggia nel migliore dei modi il 24esimo compleanno, quarto gol in campionato per lui, si interrompe dopo 377’ il digiuno di gol dell’Ancona. Perucchini al 27’ si distende su un calcio di punizione di Lombardi, la squadra di Colavitto potrebbe mettere al sicuro il risultato al 37’: Energe elude la marcatura di Ingrosso, si presenta solo davanti a Tonti ma apre troppo il sinistro e si divora il raddoppio. Era da tempo che non si vedeva un Ancona così solida in difesa.

La manovra del Pineto appare più organizzata in avvio di ripresa, la squadra abruzzese spinge sulla destra, al 47’ Perucchini alza sopra la traversa un calcio di punizione a spiovere di Lombardi. Un minuto dopo si accende una mischia davanti alla panchina del Pineto per un fallo di Mondonico su Sannipoli. L’Ancona va nuovamente vicina al raddoppio al 58’, Martina affonda sulla fascia sinistra, sul cross in area il colpo di testa di Barnabà sembra vincente, il guizzo felino di Tonti evita il raddoppio. Che però arriva pochi istanti più tardi: al 60’ Spagnoli strappa il pallone dai piedi di Teraschi, il sinistro rasoterra piega le mani a Tonti, palla nell’angolino basso, 2 a 0,

Il doppio vantaggio dura pochi minuti, al 66’ il Pineto calcia una punizione, la palla in area dorica termina sui piedi di Njambe, il destro complice una deviazione termina alle spalle di Perucchini, 1 a 2, partita riaperta. Il Pineto crede nella rimonta, al 75’ una sventagliata di Amadio sorvola di poco l’incrocio, all’81’ un colpo di testa di Gambale sfiora la traversa, all’82’ Chakir costringe Perucchini in calcio d’angolo. L’estremo difensore dell’Ancona è provvidenziale sul tocco ravvicinato dell’ex De Santis.
Il triplice fischio finale è una liberazione. L’Ancona può prepararsi con un altro spirito per la sfida con la capolista Cesena domenica prossima al “Del Conero”.

PINETO (3-5-2): Tonti 5; Villa 6, De Santis 6, Ingrosso 5,5 (1’ st Teraschi 5,5); Evangelisti 6, Sannipoli 6, Lombardi 6 (16’ st Amadio 6), Germinario 5,5 (16’ st Manu ng), Borsoi 5,5 (25’ st Chakir ng); Gambale 5,5, Njambe 6. A disp. Mercorelli, Grilli, Marafini, Della Quercia, Baggi, Macario, Foglia, Iaccarino, Pellegrino. All. Amaolo.
ANCONA (3-5-2): Perucchini 6,5; Pellizzari 6,5, Cella 6,5, Mondonico 6,5; Barnabà 6, Saco 5,5 (28’ st Paolucci), Basso 5,5, Prezioso 6 (28’ st Gatto ng), Martina 6,5; Spagnoli 7, Energe 7 (12’ st Giampaolo 5,5). A disp. Vitali, Testagrossa, Cioffi, Agyemang, D’Eramo, Radicchio, Moretti. All. Colavitto.
TERNA ARBITRALE: Alberto Poli di Verona (assistenti Andreano di Foggia e Macripò di Siena, quarto ufficiale Panici di Aprilia)
Reti: pt. 23’ Energe (A); st. 15’ Spagnoli (A), 21’ Njambe (P).
Note: ammoniti Mondonico, Njambe. Calci d’angolo 4 a 2. Recupero: 7’ (1’+6’)

 

 

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