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Niente eventi alla Mole, il Pd:
«Sindaco e giunta, guardate alla città
oltre che alla luna»

ANCONA - Il gruppo consiliare dei Dem critica la scelta di spostare tutti gli eventi tra piazze cittadine e altre location chiedendo che vi sia più equilibrio

Il cavallo posto sopra le mura della Mole vanvitelliana

di Antonio Bomba

Passano i giorni, ma non le polemiche sulla Mole e il suo destino, dopo che l’assessora alla Cultura Anna Maria Bertini ha dichiarato in commissione che a causa di lavori tecnici e non, nel corso dell’estate 2024 l’opera del Vanvitelli non ospiterà alcun evento e tantomeno aprirà il Lazzabaretto.

Dopo Ancona Futura due giorni fa, oggi a esprimere dissenso contro questa scelta è il gruppo consiliare del Partito Democratico che ovviamente è sulla stessa lunghezza d’onda dei colleghi di Af.

«Da una seduta di commissione – inizia così il comunicato – che abbiamo chiesto per discutere l’utilizzo della Mole, apprendiamo che questa estate il Lazzabaretto non aprirà. A rischio anche il cinema alla Mole. Lo ha raccontato così – proseguono a spiegare – l’assessore alla Cultura Anna Maria Bertini, manifestando una disinvolta noncuranza: “È venuto quello li (il presidente dell’Arci, ndr) a parlare col Sindaco».

Susanna Dini, capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale

I Dem vanno avanti: «Perché non si aprirà il Lazzabaretto? Perché non saranno terminati nei tempi utili i lavori del ponticello. Quel ‘ponticello’ garantisce l’accesso per la fruibilità del Lazzabaretto e dell’Arena cinema, oltre allo svolgimento delle attività sportive collegate a quella zona, e dell’utilizzo degli spazi per chi possiede barche. Ricordiamole le rassicurazioni dell’Assessore ai Lavori pubblici Stefano Tombolini, espresse al consiglio comunale sull’apertura del Ponticello entro il prossimo mese di luglio, per garantire la fruizione di quegli spazi per le varie attività. Abbiamo pensato fosse vero – è sempre il gruppo consiliare del Partito Democratico a parlare – e che non finisse come con l’asse attrezzato, che poi ci vogliono 8 mesi, o come con tanti altri lavori di cui al momento non si vede l’ombra, o come il mercato delle Erbe, da cui, dopo roboanti annunci, arrivano segnalazioni sul fatto che non si vede un operaio al lavoro. Tanti racconti che fanno a pugni con la realtà, con la città che perde continuamente spazi e appuntamenti».

Giacomo Petrelli, Pd

Sempre il Pd pone ora l’accento sugli eventi spostati in altre zone della città: «No eventi alla Mole, ma itineranti in Città. Siamo favorevoli al fatto che gli eventi possano essere portati nei quartieri, ma la Mole attira pubblico da tutto il centro Italia, e abbiamo qualche perplessità sul fatto che possa essere la stessa cosa per in termini di attrattività. Qualche tempo fa l’Assessore Tombolini ha dichiarato agli organi di stampa “Questi signori della minoranza continuano a guardare la punta del dito, ma lasciamoli fare….a noi piace guardare alla luna”. Ringraziando per i “Signori” ci permettiamo di dare un consiglio a Tombolini, ai suoi colleghi di giunta e al sindaco Daniele Silvetti: guardate alla Città, oltre che alla luna. Perché la luna è bellissima – è la loro conclusione – soprattutto d’estate e vista dal Lazzabaretto, ma quest’anno da lì non la vedrà nessuno».

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