Strascichi polemici dopo la seduta consiliare di giovedì sera nella Sala Gialla che ha visto l’uscita dall’aula della consigliera Monica Bordoni (Liste civiche) e del suo gruppo dopo uno scambio di battute con il sindaco Simone Pugnaloni (Pd). I movimenti civici tornano all’attacco e sulla bagarre in aula per voce del capogruppo Stefano Simoncini. E stavolta lo fanno in tandem con con il capogruppo di Progetto Osimo Futura, Achille Ginnetti. «I consiglieri comunali delle Liste civiche Osimo e di Progetto Osimo Futura condannano l’inqualificabile comportamento del sindaco Simone Pugnaloni e del presidente del Consiglio comunale Giorgio Camapanari verso i consiglieri di minoranza dei due suddetti gruppi consiliari avvenuto, da ultimo, nel consiglio comunale di giovedi scorso. – si legge in una nota a firma congiunta di Simoncini e Ginnetti –
Una mancanza di rispetto totale frutto di un modus operandi che definire arrogante è dire poco. Il sindaco, che si è abbandonato agli ormai consueti attacchi personali, fuori tema e fuori contesto, nei confronti dei consiglieri comunali Monica Bordoni, Achille Ginnetti, Stefano Simoncini nonché verso il presidente del Consiglio regionale Dino Latini, non è stato ripreso dal presidente Campanari, che invece non ha mancato l’occasione di interrompere la consigliera Bordoni rea, a suo dire, di essere andata fuori tema nel corso del suo intervento. Come se lui fosse deputato non a regolare l’andamento della seduta consiliare ma addirittura farsi censore verso argomentazioni dei consiglieri non graditi alla maggioranza».
Stefano Simoncini e Achille Ginnetti a nome dei rispettivi gruppi consiliari, poi sottolineano che «Pugnaloni, che nel corso della replica alle giuste e legittime osservazioni del consigliere Ginnetti circa il voto sulla nomina del rappresentante presso la casa di riposo Grimani Buttati, non solo non ha risposto ai più che legittimi dubbi sollevati da Ginnetti ma, sprezzante del rispetto di ogni regola, lo ha violentemente apostrofato accusandolo senza giustificazione alcuna di voler sottrarre consiglieri alla maggioranza. Cosa che con il punto discusso era ovviamente totalmente estranea oltre che fuori luogo. – si legge nella nota delle Liste civiche e di Progetto Osimo Futura – Davvero uno scadente esempio di comportamento che dovrebbe essere improntato alla correttezza e al rispetto del ruolo dei consiglieri comunali di minoranza nel luogo deputato alla massima espressione della democrazia e del rispetto delle persone e della loro funzione istituzionale».
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